La vita è altrove. È il titolo di un romanzo di Milan Kundera, mi permetto un consiglio di lettura diverso dal suo considerato capolavoro della letteratura contemporanea l'insostenibile leggerezza dell'essere, ed è l'Immortalità.
Anche l'incipit è notevole, il romanzo, ambientato in Cecoslovacchia tra gli anni trenta e la fine degli anni quaranta, racconta la storia della breve vita del giovane Jaromil, ironicamente soprannominato da Kundera il poeta. Jaromil è figlio unico e viene cresciuto come un bambino viziato da una madre eccessivamente protettiva. Durante la prima adolescenza subisce cocenti delusioni, che lo portano ad evadere dalla realtà, e a trasportarsi verso un mondo immaginario straordinariamente poetico. In questa sua fuga dalla quotidianità comincia a scrivere poesie e racconti, e crea le avventure di un giovane personaggio vincente, Xavier.
Nei giorni che si vivono deve avere successo il PNRR -Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza- per accedere alle risorse del Next Generetion Eu .
Il governo lo ha trasmesso al parlamento, i settori soggetti alle riforme più importanti riguardano la giustizia, concorrenza, fisco e pubblica amministrazione. Giovani donne e sud ,le altre priorità. Se riusciremo nel rinnovamento eviteremo che le nuove generazioni avranno una "vita altrove" e realizzeranno i loro sogni nella terra natia.
A Capo Lilibeo e precisamente a Sala delle Lapidi nella discussione è tornato nuovamente il famigerato padiglione Covid 19 e la disgregazione dell'ospedale P. Borsellino. I componenti del gruppo consiliare ProgettiAmo Marsala, Di Pietra e il transfuga L. Orlando contestano l'abbandono del nosocomio e si dichiarano disponibili a qualsiasi protesta -ovviamente lecita-. Poi l'osservatore nota che il gruppo ha nel suo mentore il vicesindaco P. Ruggieri, uomo di fiducia del presidente della regione Sicilia. Che nel maggio 2020 l'ex assessore regionale sanità promise che il S. Biagio sarebbe diventato Covid, con foto con colui sarebbe diventato il nostro sindaco M. Grillo e Papania che ha una truppa numerosa a palazzo VII aprile e finanche l'assessore con delega alle politiche sanitarie, M. Gandolfo, per poi scoprire ad elezioni vinte che il S. Biagio non è antisismico. La vicenda dell padiglione Covid adiacente al P. Borsellino è arcinota. Seguendo il consiglio comunale la percezione avuta è che i consiglieri in un anno ,prima da candidati e poi da eletti fossero inconsapevoli che la sanità sia di competenza regionale e quindi dei loro alleati. Ma è una percezione sicuramente errata. Allora la realtà è che avendo realizzato il loro desiderio dello scranno a Sala delle Lapidi, in materia sanitaria, abbiano avuto politicamente come il protagonista "la vita altrove".
Vittorio Alfieri