Gli anni di piombo. È il periodo storico che dalla fine degli anni sessanta fino all'inizio degli ottanta fu caratterizzato dalla lotta armata e il terrorismo politico. Sono stati arrestati in Francia nei giorni scorsi sette sovversivi di matrice rossa.
Perché è terminata la protezione transalpina per i terroristi rossi: arrestati in sette, tre erano i ricercati. Tra i fermati Pietrostefani, condannato per l'omicidio Calabresi, gli ex Br Alimonti e Marina Petrella. Tutti condannati per attentati commessi in quegli anni. Parigi ha autorizzato l'operazione della polizia italiana. La svolta dopo un incontro tra la ministra Cartabia e il suo collega francese. L'Eliseo: "La dottrina francese è asilo agli ex brigatisti ma non per i reati di sangue". La dottrina Mitterand fu più indulgente perché la teoria del consigliere del governo Joinet era più garantista rispetto ai soggetti che avevano partecipato alla lotta armata italiana, non ritendo esemplare giuridicamente il contrasto all'eversione, condizione era che si fossero "dissociati", più che altro non avessero legami con le organizzazioni. La protezione di queste persone accadde per una visione storica degli anni di piombo, completamente differente.Adesse si attenderà l'estradizione in Italia. Tra questi ci sono elementi di spicco dell'eversione di sinistra e si rammentano per un esercizio della memoria sono : Giorgio Pietrostefani, fondatore con Adriano Sofri di Lotta Continua ed è stato condannato , con Sofri, come mandante dell'omicidio Calabresi.
Giovanni Alimonti, 65 anni, Brigate Rosse (pena 11 anni, 6 mesi e 9 giorni );
Enzo Calvitti, 66 anni, Brigate Rosse (18 anni, 7 mesi e 25 giorni);
Roberta Cappelli, 65 anni, Brigate Rosse (ergastolo);
Marina Petrella, 66 anni, Brigate Rosse (ergastolo);
Giorgio Pietrostefani, 77 anni, Lotta Continua (14 anni, 2 mesi e 11 giorni);
Sergio Tornaghi, 63 anni, Brigate Rosse (ergastolo);
Narciso Manenti, 63 anni, Nuclei Armati Contropotere Territoriale (ergastolo).
Il dossier francese che li riguarda era chiamato "Ombre rosse" e l'operazione ha visto impegnate la Direzione centrale dell’Antiterrorismo italiano e dell’Antiterrorismo francese. Gli arrestati saranno presentati davanti alla procura generale della Corte di Appello di Parigi e un giudice deciderà se applicare la misura della detenzione o quella della libertà vigilata per il tempo necessario a esaminare le richieste di estradizione dall'Italia. Un altro terrorista italiano raggiunto da un ordine di arresto tuttora in fuga è Maurizio Di Marzio. Ulteriri due Raffaele Ventura e Luigi Bergamin si sono costituiti. La moglie di una vittima, il commissario Calabresi, in un dialogo struggente su Repubblica, con il figlio Mario giornalista afferma di aver fatto il suo cammino e di averli perdonati, di non provare odio, si augura che finalmente si restituisca un pezzetto di verità. Oramai per la pandemia si può iniziare a parlare di anni,siamo nel secondo, ed anch'essi si possono definire come il metallo. L'auspicio è che gli "anni di piombo" il prima possibile siano soltanto un terribile ricordo.
Vittorio Alfieri