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05/06/2021 08:15:00

Marsala, Maresciallo dei Carabinieri condannato per concussione chiede la revisione del processo

 E’ stata fissata per il 13 luglio, dalla Corte d’appello di Caltanissetta, l’udienza nel corso della quale esaminare la richiesta con cui il maresciallo dei carabinieri Martino Martellotta ha invocato la revisione, con sospensione o annullamento della sentenza, del processo che lo ha visto condannato, con sentenza definitiva (per mancato ricorso in Cassazione), a tre anni e 8 mesi di carcere per concussione.

La pronuncia della Corte d’appello di Palermo è del 18 giugno 2020. In primo grado, il 26 luglio 2018, il maresciallo Martellotta, sospeso dal servizio e a metà stipendio, era stato condannato dal Tribunale di Marsala a 5 anni e mezzo per il reato di concussione, mentre venne assolto (“perché il fatto non sussiste”) dall’imputazione di abuso in atti d’ufficio.

Il sottufficiale dell’Arma è stato accusato di avere chiesto somme di denaro a imprenditori ai quali aveva in precedenza sequestrato capannoni aziendali e officine per abusivismo edilizio e violazioni di natura ambientale. Il denaro, secondo l’accusa, sarebbe stato chiesto per favorire i dissequestri.

I fatti contestati si sono svolti a Mazara, dove il carabiniere è stato in servizio dal gennaio 2010 al marzo 2014. Il militare si è sempre difeso affermando che chi lo ha accusato ha motivo di rivalsa nei suoi confronti proprio per i controlli e i sequestri da lui effettuati.

L’annullamento della sentenza è stata chiesta contestando vizi di forma procedurali e l’utilizzo di intercettazioni effettuate in un altro diverso procedimento. Si chiede, inoltre, che vengano acquisiti audio originale di testimonianze, brogliacci e riesaminate le intercettazioni.

Chiesta anche la testimonianza dell’ex sindaco di Mazara Nicola Cristaldi.