Ti potrebbe capitare di avere bisogno di recarti presso uno sportello CUP (Centro Unico di Prenotazione) dell’ASP di Trapani ma non puoi farlo di mattina perché a quell’ora lavori. Allora che fai? Vaisu Internet, digiti “orari Cup” e leggi che il CUP dell’Ospedale S. Antonio è aperto dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 18. Perfetto!
Ti accorgi pure che è possibile prenotare on-line e compili il modulo scegliendo un lunedì’ alle ore 15,00.
Meraviglioso! Subito dopo ti arriva una mail con la quale l’ASP ti manda un codice di prenotazione e ti “raccomanda” di recarti al totem presso l’Ospedale per ritirare il biglietto <<non oltre 15 minuti dalla data di
prenotazione indicata>>. Stupendo!
Peccato che all’ora e nel giorno dell’appuntamento tu ci sei (15 minuti prima), affamata e stanca, ma … il CUP non c’è: porta sprangata, nessuna indicazione all’esterno. Il tizio che ti misura la febbre all’ingresso dell’Ospedale (se ti misurasse la pressione saresti nei guai peggiori) dice che lo sportello è aperto solo di mattina.
Ti potrebbe capitare di essere un po'…arrabbiata e di avere voglia di protestare. Vai in Direzione Sanitaria e telefoni all’URP e la risposta è che il CUP è una cosa e l’Ospedale è un’altra cosa, che da un po’ di tempo il Dirigente vattalapesca dello Staff vattalapesca è andato in pensione e nessuno lo sostituisce e allora nessuno cancella dai siti dell’ASP le indicazioni sbagliate su orari e giorni dei CUP e tutto dipende dal Direttore o dal Commissario e la Direttrice Sanitaria non vuole nemmeno che si “appizzino” sull’esterno della porta fogli e pizzini per informare i poveri cristi (magari sanno pure leggere) e così via discorrendo.
Ti potrebbe capitare di avere voglia di mandare tutto e tutti a quel paese. Ma poi pensi che il Paese, il famoso Paese, siamo noi e che, forse, se racconti la cosa ai giornalisti loro almeno faranno il loro mestiere.
Speriamo…
PS: i fatti sono successivi al tuo carambolare per due giorni, in presenza, dal Cup della Cittadella a quello dell’Ospedale, nel tentativo di capire perché “alcune cose” si possono fare e pagare là ma non qui, scoprendo pure che l’impiegata allo sportello della Cittadella neppure lei sa quale orario facciano i suoi colleghi del CUP Ospedaliero.
Laura Montanti, cittadina ericina