Proficuo incontro ieri pomeriggio a Palazzo VII Aprile tra i consiglieri comunali di Marsala l’amministrazione e il commissario dell’ ASP Paolo Zappalà.
Dopo tanta confusione, si è tentato di fare chiarezza sull’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, che nella giornata di ieri ha avuto attivati 20 posti letto in degenza ordinaria.
Una riconversione lenta ma che avverrà a step, nell’arco dei prossimi 15 giorni, infatti, pare che altri posti letto e reparti verranno resi funzionali a cominciare dall’ortopedia e traumatologia così come urologia.
Entro un mese poi, ha assicurato Zappalà, l’intero ospedale dovrebbe poter tornare alla sua ordinaria funzione, con tutti i reparti e relative sale operatorie a regime.
Tuttavia, poiché si teme l’arrivo di una terza ondata di Covid-19 ci saranno sempre dei posti dedicati, non potendo farsi trovare impreparati alla fase autunnale.
Molto dipenderà dalla vaccinazione, anche lì il commissario dell’ASP ha precisato che le lunghe attese cesseranno e che si cercherà di venire incontro alle esigenze dei cittadini.
Non meno importante la questione annosa della carenza dei medici, problema che non riguarda solo l’ASP di Trapani ma la sanità in generale, spesso i concorsi vanno deserti o con pochi partecipanti rispetto ai posti da ricoprire, con molti medici che alla sanità pubblica preferiscono la privata, così ad esempio è stato difficile reperire per Trapani un medico di medicina nucleare e i reumatologi.
L’impegno assunto da Zappalà è quello di potenziare il Pronto Soccorso e di far sanificare i mezzi direttamente in loco senza farli andare, come accade adesso, a Mazara.
Sul padiglione di malattie infettive (oggi su Tp24 pubblichiamo nuovi documenti) il commissario ha precisato che al momento ci sono 6 milioni di euro e che poi sarà compito della politica trovare i soldi per proseguire i lavori ...
Lo step successivo è la conferenza dei sindaci, che si terrà tra qualche giorno, dove si parlerà ancora di sanità provinciale.