Scossone nella politica regionale, lasciano il partito di Matteo Renzi i deputati regionali Luca Sammartino e Giovanni Cafeo, va via anche la senatrice Valeria Sudano.
Da settimane si vocifera di un abbandono imminente dettato da parecchie incomprensioni che lo stesso Sammartino ha avuto con gli uomini di Sicilia Futura e in particolare con Nicola D’Agostino. Poi la notizia certa della fuoriuscita: da Italia Viva alla Lega di Matteo Salvini, un accordo perfezionato a Roma dal leader del Carroccio e da Giancarlo Giorgetti.
La coppia politica catanese, sposta oltre 40 mila preferenze, ma soprattutto porta con sé molti attivisti, amministratori e consiglieri comunali. E’ mancata l’identità, si vocifera tra i corridoi, e anche il coraggio di non lasciare quasi tutto in mano a Sicilia Futura, che nel frattempo a Palermo da quando si è costituito il gruppo consiliare hanno mantenuto integro il loro di gruppo aggiungendo la locuzione “Verso Italia Viva”, insomma insieme si ma da separati in casa.
I nodi sono venuti al pettine proprio a ridosso di importanti appuntamenti elettorali, dalle comunali alle elezioni regionali del prossimo anno. La Lega si rafforza con Sammartino e Sudano, che sono stati corteggiatissimi anche da Forza Italia ma nel catanese c’è l’assessore Marco Falcone, che gode di protezione politica berlusconiana. Altro deputato che sale sul Carroccio è Giovanni Cafeo, nel suo collegio di Siracusa non avrà molte preoccupazioni e verrà rieletto senza problemi, mentre il gruppo all’ARS che si formerà è piuttosto forte con Sammartino e Cafeo ci saranno anche Carmelo Pullara e il rientro di Marianna Caronia, che aveva lasciato qualche mese fa per incomprensioni con l’allora commissario Stefano Candiani.
Equilibri politici cambiati ma c’è già chi dall’interno vocifera che pure Edj Tamajio e Nicola D’Agostino stanno dialogando con altri esponenti per eventuali passaggi, nel caso di D’Agostino il suo interlocutore al momento è Ruggero Razza, Tamajio gode di un buon accredito anche con gli ambienti della Lega, che a Palermo vede in questo momento Vincenzo Figuccia schierato in prima linea, ma anche in Forza Italia non disdegnerebbero la sua presenza. Appuntamento al 3 di agosto quando Matteo Salvini sarà in Sicilia e dovrebbe tenersi una conferenza stampa per ufficializzare il passaggio.
Questo rafforzamento potrebbe cambiare le carte in tavola anche per la eventuale ricandidatura alla presidenza della Regione di Nello Musumeci, con Sammartino ci sono vecchi screzi, il presidente uscente non si è mai concretamente federato alla Lega e sarà questo partito adesso a voler indicare qui il candidato governatore avendo lasciato la Calabria ai forzisti.
Catania e Palermo erano le due provincie più forti per la massiccia presenza di esponenti di Italia Viva, debolissima la provincia di Trapani dove il coordinatore provinciale, Giacomo Scala, dopo due anni di mandato non ha portato in dote un solo consigliere comunale o amministratore apertamente schierato, ma c’è già chi lo da in quota UDC.
Deboli, dunque, i territori che hanno bisogno di nuova linfa e di rilancio per poter fare liste competitive alle prossime regionali.