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07/08/2021 06:00:00

 Alcamo. Per l’Ospedale servono soluzioni strutturali: a rischio la sopravvivenza di interi reparti

Si è tenuta giorni fa nella Commissione Salute dell’Assemblea Regionale Siciliana un’audizione dedicata alle problematiche dell'Ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo.

A promuoverla la deputata dei Verdi-Europa Verde Valentina Palmeri.

Presenti, oltre ai componenti della commissione, anche l'onorevole Lo Curto, ed in collegamento da remoto la dottoressa Furnari per l'assessorato alla Salute;il dott. Zappalà, commissario straordinario Asp di Trapani; il dott. Oddo, Direttore sanitario dell'ASP, Salvatore Calamia, coordinatore regionale Nursind; il sindaco del comune di Alcamo, Domenico Surdi; il Prof. Piccichè Vito, rappresentante Associazione Progettiamo Alcamo”.

Tante le problematiche emerse durante l'audizione. E non poteva essere diversamente.

Nella considerazione che servono soluzioni strutturali e integrate per il lungo termine, la deputata Palmeri è entrata subito nel merito delle principali criticità che mettono a repentaglio la 'sopravvivenza' di interi reparti, non solo la piena funzionalità.

Occorrono risposte di buon senso, innanzitutto, nel breve e brevissimo tempo.

A cominciare dalla psichiatria dove si registra il grave ritardo sull’attivazione del concorso ancora non espletato dal 2019.
Per tutto il mese di giugno c’e’ stato un solo medico per tutto il territorio (Alcamo Castellammare e Calatafimi) tra infortuni e dimissioni.

Stessa carenza di medici in cardiologia : solo quattro cardiologi che a breve potrebbero diventare tre, e che non possono operare in sicurezza dovendo espletare turni massacranti. Per di più, dal momento che è stata soppressa la guardia attiva notturna, si è passati ad un regime di reperibilità notturna, cosa che non è accettabile per un reparto emergenziale come cardiologia, bisogna riconsiderare eventuali trasferimenti di medici attuati dal nostro piccolo - ma fondamentale per diversi comuni - nosocomio, verso reparti ambulatoriali di ospedali più grandi presenti nel territorio, e quindi bisogna attivare le guardie attive.

L'ultimo recente concorso per il reclutamento di cardiologi, purtroppo, atteso da 2 anni, non ha risolto il problema: erano tante le domande, ben 90, ma si sono presentati in pochi e in pochissimi hanno firmato il contratto.

Ci sarà un motivo. Sarebbe utile comprenderne il perché!

Per non parlare della grave penuria di personale infermieristico e OSS.
Le promesse nello scorso dicembre da parte dell'ASP sull'arrivo di questo personale, in buona sostanza si sono rivelate insufficienti. A fronte di decine che mancano, pochissime figure sono state rimpiazzate,

Stesso discorso per il reparto di urologia dove operano solo due medici.

“Personalmente –ha sottolineato Valentina Palmeri portavoce dei Verdi, Europa Verde- credo che le rassicurazioni del dottore Zappalà sull'attuale sicurezza dei pazienti cardiopatici e sulle tempistiche per l'arruolamento di nuovo personale, non possano ritenersi esaustive, auspico, nonostante ciò, che quanto riferito trovi piena attuazione, soprattutto nell'interesse dei cittadini, utenti dell'ospedale, affinché venga garantito il pieno diritto all'assistenza e alla salute. Domani l'assessore Razza sarà presente in commissione per un'altra audizione, avrò l'opportunità di avere qualche ulteriore risposta in merito alle problematiche ivi indicate”.

Franco Ciro Lo Re