Un angiografo che doveva essere installato all'ospedale Abele Ajello di Mazara andrà, invece, all'ospedale di Castelvetrano. Un cambio di destinazione che costerebbe 275 mila euro alle casse dell'Asp, per adeguare i locali castelvetranesi.
La cosa non va giù al “Nursing Up”, che attraverso una nota firmata dai responsabili Salvatore Giacalone e Baldassare Scaturro, hanno annunciato l’impugnazione della Deliberazione sui “Lavori per l’installazione di un angiografo fisso presso l’Ospedale “Valle del Belice” di Castelvetrano”. Ecco la nota.
“La nostra Organizazione Sindacale “Nursing Up” – (Sindacato degli infermieri), firmatari del C.C.N.L. del Comparto Sanità, il quale, sulla scorta di un’attenta attività di controllo, e, vigilanza sugli atti posti in essere dall’A.S.P. Trapani, con la presente espone, articola e contesta quanto segue,
- Premesso che con Deliberazione n. 571 del 17Aprile 2020, Codesta Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, ha stipulato una convenzione con la Ditta “Siemens Healthcare S.r.l.” per la fornitura di n. 2 (due) angiografi cardiologici richiesti per i Presidi Ospedalieri di Trapani e Mazara del Vallo (DEA di I Livello), per un importo complessivo di € 833.504,00 Iva compresa.
- Nella citata Deliberazione n. 571 del 17 Aprile 2020, a seguito delle richieste avanzate dal Responsabile della U.O.S. di Emodinamica del P.O. di Trapani e dal Responsabile dell’U.O.C. di U.T.I.C. - Cardiologia del P.O. di Mazara del Vallo, rispettivamente con note del 12 e del 19 Febbraio del 2020, è necessario rimarcare che la Direzione Strategica pro-tempore, aveva espresso parere favorevole in merito alla vicenda di cui in narrativa, ovvero la fornitura di n.2 (due) angiografi cardiologici, supportata tra l’altro dal significativo parere tecnico favorevole del Servizio di Ingegneria Clinica.
- Nell’U.O.S. di Emodinamica del P.O. di Trapani l’angiografo è stato regolarmente installato, viceversa nell’U.O.C. di U.T.I.C. - Cardiologia del “P.O. Abele Ajello” di Mazara del Vallo, con vivo stupore, si è appreso che l’angiografo, inizialmente destinato al nosocomio di Mazara del Vallo, non sarebbe più stato installato all’uopo, a favore invece, dell’U.O.C. di Cardiologia dell’Ospedale “Valle del Belice” di Castelvetrano.
- Infatti, il Responsabile dell’U.O.C., Provveditorato ed Economato, con nota del 15 Giugno 2021 prot. n. 72122, ha comunicato al fornitore “Siemens Healthcare S.r.l.” che l’angiografo cardiologico contrariamente a quanto disposto con la deliberazione n. 571 del 17 Aprile 2020, anziché installarsi presso l’Ospedale di Mazara del Vallo, doveva essere invece installato presso l’Ospedale di Castelvetrano.
Per quanto sopra articolato, dedotto e considerato, la scrivente Organizzazione Sindacale, come sopra generalizzata, con il presente atto intende a salvaguardia del principio di trasparenza e correttezza degli atti di natura pubblicistica, nonché per la tutela della Struttura Ospedaliera di Mazara del Vallo, eccepire e contestare le seguenti circostanze.
Nella specie infatti, la scrivente Organizzazione Sindacale contesta, con precipuo riferimento alla deliberazione N. 857 del 11 Agosto 2021, che ha disposto, come rappresentato in narrativa l’installazione di n. 1 angiografo fisso presso l’Ospedale “Valle del Belice” di Castelvetrano, con conseguente variazione di cambiamento del programma triennale delle opere pubbliche, vedasi delibera n. 230 del 10 Marzo del 2021 di cui al punto 17. (Ristrutturazione del Poliambulatorio ex INAM di Marsala da destinare al P.T.A. anno 2022 – 2023).
Infatti, con estrema amarezza e sentito dispiacere, questa Organizzazione Sindacale non può non constatare come l’Ospedale di Mazara del Vallo, e nella specie l’ U.O.C. di U.T.I.C. - Cardiologia abbia subito un palese e gravissimo pregiudizio.
Si rimarca inoltre che il P.O. di Mazara del Vallo risulta essere un Nosocomio D.E.A. di primo livello, contrariamente al P.O. di Castelvetrano, che invece risulta essere Ospedale di Base, ragion per cui appare ancora più incomprensibile la scelta, obbiettivamente irragionevole, di destinare il suddetto macchinario clinico presso l’Ospedale di Castelvetrano, piuttosto che a Mazara del Vallo.
Ancora e non secondaria eccezione o censura da muovere nei confronti dell’Amministrazione Sanitaria Provinciale è costituita senza dubbio dall’aggravio di spesa disposto dal Commissario Straordinario, pari ad € 275.000,00, per lavori di manutenzione straordinaria di natura sia edile che impiantistica, da effettuarsi presso il P.O. di Castelvetrano, in quanto risulterebbero utili e necessari per l’installazione dell’angiografo di cui sopra.
Non appare, a tal proposito superfluo, rammentare che l’installazione dell’angiografo cardiologico presso l’Ospedale di Mazara del Vallo, contrariamente a quanto previsto per l’Ospedale di Castelvetrano, non avrebbe comportato alcuna spesa integrativa tale da disporre, addirittura una variazione di spesa relativa alle opere pubbliche.
Per tutte le suesposte ragioni, in fatto e in diritto, l’Organizzazione Sindacale “Nursing Up” (Sindacato degli infermieri), a firma dei suoi Legali Rappresentanti intende formalmente contestare la succitata deliberazione e conseguentemente chiederne l’annullamento e la revoca in Autotutela.
In conclusione, tutto ciò Premesso – Considerato e Ritenuto, Voglia l’A.S.P. di Trapani nella persona del Commissario Straordinario Dott. Paolo Zappalà, previa verifica dei presupposti di Legge, regionale e nazionale e di opportunità, accertare l’illegittimità della deliberazione di cui in narrativa e, conseguentemente:
Annullare e revocare, in regime di Autotutela, la Deliberazione n. 857 del 11 Agosto 2021, e dare esecutività alla deliberazione n. 571 del 17 Aprile 2020.
Al Sig. Sindaco, che in copia ci legge, questo atto di impugnazione così formulato, dedotto ed articolato, deve essere attentamente visionato dalla S.V., come primo cittadino della città di Mazara del Vallo, il quale risulta essere altresì, Responsabile della salute pubblica, anche in materia sanitaria, (facente parte come componente della conferenza dei Sindaci), ragion per cui ci si attende da codesta Autorità una netta presa di posizione “contro l’oggetto della deliberazione di cui sopra illegittima”.