E’ stata assolta anche in appello una donna marsalese di 34 anni (M.L.P.) accusata dall’ex marito di aver tentato di travolgerlo con l’auto.
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Matteo Giacalone (il primo grado era stato davanti al giudice di pace). A difendere la donna è stato l’avvocato Vincenzo Forti.
L’ex marito, Ignazio Liuzza, denunciò M.L.P. il 5 maggio 2017 con una querela orale sporta ai carabinieri, accusò la moglie di lesioni volontarie e omissione di soccorso. Disse che il giorno prima la donna lo aveva investito con l’auto, per poi ripartire a tutta velocità. E per questo, l’uomo finì sotto processo per calunnia. Ma poi da questo reato è stato assolto, seppur con formula dubitativa, come pure, a giugno del 2020, dall’accusa di maltrattamenti in famiglia, quando è stato, però, contestualmente condannato a 4 mesi e 10 giorni per violenza privata in danno dell’ex moglie e danneggiamento aggravato. Con sospensione subordinata al risarcimento del danno. E questo perché aveva una precedente condanna.