«Gli scenari economici per il 2021 e per il 2022 sono due. Entrambi ipotizzano una inversione di tendenza a partire dalle prossime settimane, quando la pandemia (si spera) comincerà a declinare. Il primo scenario è quello più favorevole: il Pil della Sicilia è stimato che cresca in breve tempo; anche i consumi delle famiglie sarebbero destinati a crescere lievitando di circa 100-200 milioni di euro, solo per la Sicilia, rispetto a quelli attuali. Sul fronte degli investimenti, il segmento delle costruzioni, grazie all’utilizzo del superbonus 110, crescerebbe anche di un 10%. Il secondo scenario è quello meno positivo: il recupero del Pil è previsto con note molto deboli, mantenendo un divario rispetto al 2019 di 1.664 euro, contro i 1.499 euro del quadro precedente».
E' quanto, in sintesi, il presidente regionale di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, ha illustrato, ieri pomeriggio, nella nuova sede dell’associazione di categoria a Palermo, ai rappresentanti di Bankitalia che si stanno occupando di esaminare le dinamiche congiunturali.
Bankitalia era rappresentata da Pietro Raffa, direttore della sede di Palermo, e da Antonio Lo Nardo e Giuseppe Ciaccio, entrambi ricercatori della divisione Analisi economia territoriale dell’istituto di credito.