C’è il sì del governo. Saranno finanziati subito i progetti per due campi migranti a Castelvetrano e Campobello di Mazara. Ad annunciarlo, ieri mattina, Michele Di Bari, capo del Dipartimento immigrazione del ministero dell’Interno in un incontro a Trapani, alla presenza del prefetto Filippina Cocuzza, dei sindaci Enzo Alfano di Castelvetrano e Giuseppe Castiglione di Campobello di Mazara. C’erano anche i comandanti delle forze dell’ordine provinciali, il dottor Roberto Piscitello della procura di Marsala, la dottoressa Michela Bongiorno dell’ufficio Immigrazione della Regione Siciliana la Croce Rossa Italiana regionale.
Dopo aver portato i saluti del ministro Lamorgese, Di Bari ha assicurato il finanziamento di un milione di euro (500 mila euro ciascuno) per la costruzione di due campi di accoglienza per i lavoratori stagionali, uno a Campobello e l’altro a Castelvetrano, in contrada Bresciana Stracqualacqua.
E’ la risposta istituzionale al problema della baraccopoli all’interno dell’ex cementificio abbandonato al confine tra i due comuni, che una settimana fa è andato a fuoco provocando la morte di Omar. Di Bari ha anche chiesto la definitiva eliminazione del campo, che però al momento è in piena “ricostruzione” da parte degli stessi braccianti. L’impressione è che i migranti stagionali non lo lasceranno così facilmente.
Intanto, tra i primi ad esprimere soddisfazione per questa decisione del governo Draghi, c’è Carmelo Miceli, deputato nazionale del Partito Democratico, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia: “E’ la testimonianza di quanto il governo e, in particolare, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e lo stesso prefetto Di Bari siano attenti e capaci di risolvere questioni complesse e multidisciplinari. Con il loro impegno riescono a tenere insieme la sicurezza dei nostri territori e il diritto alla vita di qualsiasi essere umano, senza distinzione di razza e religione”.
Egidio Morici