Onde altissime, venti ad oltre 120 chilometri orari. Gli esperti convergono: in questo momento l'unica difesa è chiudersi in casa.
Un vortice gigantesco, che si sta creando in mare aperto, tra la Sicilia e Malta, e punte le coste catanesi per poi spostarsi sul resto della Sicilia e della Calabria.
Le previsioni parlano di venti oltre i 120 chilometri orari e anche più di 500 millimetri di pioggia che si abbatteranno sulla costa orientale siciliana.
Il ricercatore dell'Isac Cnr, Mario Marcello Miglietta, esperto di cicloni, spiega che l'ultima traliettoria disponibile impatterà venerdì (domani) sulle coste siciliane, e si tratta di un ciclone ibrido, “con caratteristiche simili a quelli tropicali”.
Prende forza però, e potrebbe fare molti danni. “Come Ionas, il medicane che l'anno scorso ha colpito la Grecia con venti fino a 180 chilometri orari”.
Le correnti di alta quota e altre variabili dell'ultimo istante potrebbero far cambiare la traiettoria prevista.
Antonello Pasini, fisico del clima del Cnr, è deciso: "che cambi rotta è una possibilità remota. L'allerta è massima e i siciliani devono mettersi al riparo. Devono restare a casa".