Il Kiwanis Club di Trapani ha consegnato materiale scolastico destinato agli studenti meno abbienti raccolto grazie alle donazioni di privati.
«Grazie al Kiwanis ed alla presidente Cimiotta per la splendida donazione di materiale scolastico ancor più utile in questi mesi difficili per tante famiglie. I trapanesi hanno un grande cuore - dichiarano il Sindaco Tranchida e l'Assessore Abbruscato - e siamo grati per i numerosi contributi ricevuti che testimoniano ancora una volta come Trapani non sia una città apatica». I materiali (quaderni, penne e copisteria varia), andranno agli Istituti Pertini, presente oggi con la delegata Anna Maria Ganci, all'Istituto Marconi presente con Alberto Zuso ed all'Istituto G.G. Ciaccio Montalto rappresentato dalla Dirigente Sacco.
Al Cimitero scoperte di due lapidi commemorative
Lo scorso 2 Novembre presso il Cimitero di Trapani alla presenza di numerose autorità civili e militari in occasione della Commemorazione dei defunti presso il Sacrario Militare. Dopo l'Alzabandiera e l'accensione della lampada votiva, è stata deposta una corona d'alloro commemorativa da parte del Sindaco Tranchida insieme al Prefetto ed al Comandante del Presidio prima della Messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Fragnelli. «Quella di oggi è una giornata simbolica che ci vede riuniti per rendere onore a chi è caduto per la patria dopo tanti mesi cupi a causa del Covid che ancora non ci lascia - dichiara il Sindaco Tranchida - e che ci vede uniti nel ricordo che deve durare 365 giorni l'anno. Un pensiero speciale per quelle mamme e quei papà che hanno perso un figlio, così come per tutti i genitori che hanno dovuto dire addio ai loro ragazzi appena 18enni caduti in guerra. Nessuna guerra è giusta e per ricordare chi ci ha lasciato, stasera illumineremo la cupola di San Pietro a ricordo dei trapanesi morti durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale che devastarono Trapani». Al termine della cerimonia, sono state scoperte le due lapidi con i nomi degli 88 trapanesi caduti nella prima guerra mondiale fino ad ora non ricordati al cimitero, ritrovati grazie alle ricerche del giovane studente Jacopo Triscari.