Era stato condannato il 20 giugno del 2019 dal Tribunale di Trapani adesso, il cardiologo castellammarese, Enzo Borruso, è stato assolto in appello per insussistenza del reato. Con Borruso, sempre per omicidio colposo, venne anche condannata la cardiologa palermitana D.G.. Entrambi, all’epoca dei fatti, il 18 aprile del 2014, prestavano servizio al San Vito e Santo Spirito di Alcamo. Il reato contestato, per il quale adesso è arrivata l’assoluzione, è relativo alla visita di un paziente arrivato al pronto soccorso e poi deceduto a causa di una dissecazione aortica che, secondo i familiari della vittima, non sarebbe stata diagnosticata da parte di Enzo Borruso al quale era stata richiesta una consulenza cardiologica.
La sentenza di primo grado riteneva che la diagnosi del cardiologo castellammarese fosse stata colpevolmente errata e che ciò avesse causato il decesso del paziente che avveniva dopo 17 ore, nel reparto di cardiologia dell’ospedale alcamese. La difesa del sanitario, affidata agli avocati Saro Lauria e Laura Ancona, ha però dimostrato altro dinanzi alla corte d’appello di Palermo e cioè la correttezza della diagnosi, formulata in quel momento da Enzo Borruso, per un paziente interessato da pregressi eventi cardiaci.
Anzi, proprio la terapia prescritta dal medico, aveva determinato nelle ore immediatamente successive un vistoso miglioramento delle condizioni cliniche. La seconda sezione della Corte di Appello di Palermo ha così assolto l’ex primario della cardiologia dell’ospedale di Alcamo. “Siamo molto soddisfatti per la riforma di una sentenza, quella di condanna, che abbiamo sempre ritenuto profondamente ingiusta – hanno detto gli avvocati Ancona e Lauria –. L’assoluzione riporta i fatti alla verità storica e rende giustizia al cardiologo Borruso sempre scrupoloso e attento nel suo lavoro”.