Archiviata la posizione di Giuseppe Tagliavia, titolare della ditta Coffee Express di Erice rimasto coinvolto nella maxi-inchiesta della Guardia di finanza di Trapani, incentrata sulle sponsorizzazioni farlocche per evadere il fisco attraverso un giro di fatture per operazioni del tutto o in parte inesistenti.
Una indagine complessa incentrata sulla Riviera Marmi di Custonaci, passata al setaccio dalle Fiamme gialle, che avrebbe portato alla luce un raggiro che coinvolge, oltre all'associazione sportiva, anche altre aziende, società e ditte assai conosciute nel Trapanese. In 21 lo scorso mese di giugno ricevettero l'avviso di conclusione delle indagini.
Il Gip Massimo Corleo, accogliendo la richiesta avanzata dal pubblico ministero Antonio D'Antona, ha disposto l'archiviazione per Giuseppe Tagliavia, assistito dall'avvocato Salvatore Longo.
Dopo l'avviso della conclusione delle indagini, preludio al rinvio a giudizio, il legale ha presentato memoria difensiva ed ha prodotto documenti dai quali è emersa la corretta tenuta della contabilità da parte di Giuseppe Tagliavia e soprattutto l'effettivo pagamento della sponsorizzazione. Nell'inchiesta sono rimaste coinvolte aziende assai note: la “Gi & Gi”; la Egatour Viaggi; la Pomara Group di Erice ; il pastificio Gallo di Mazara del Vallo, la Try Invest di Marsala. Ma anche la ditta individuale “Gammicchia Giuseppe” di Trapani; la Eurocondomini di Trapani; la Maif Ascensori di Trapani; la Sanclemente di Custonaci, l'Oasi di Trapani, la Fin Op di Valderice, la Cofee Express di Erice, la Sanclemente Srl di Custonaci. L'accusa: sponsorizzavano la Riviera Marmi 2000, ma di fatto gran parte delle somme elargite rientravano nelle loro casse. In sede di dichiarazione dei redditi, però, le fatture per le sponsorizzazioni fasulle venivano prodotte per eludere le imposte.
La posizione degli altri indagati è ancora al vaglio della magistratura. Per alcuni di loro, però, si prospetterebbe la prescrizione.