La fuoriuscita di gas dal fornello della cucina, la deflagrazione, la casa distrutta.
“Abbiamo sentito un boato e siamo usciti per la strada. L'abitazione era in preda al fuoco. Fumo dappertutto e persone che gridavano”. Il drammatico racconto degli abitanti di via Giannitrapani, una strada stretta che si apre sul lungomare Dante Alighieri, nel popolare Rione Cappuccinelli, a Trapani.
La tranquillità del quartiere è stata spezzata, oggi, intorno alle 13. Un'abitazione – della Corte E - è stata devastata dalle fiamme. Tre persone sono rimaste ustionate. La madre e i suoi due figli. Le loro condizioni sono gravi. Sono Bartolomea Angileri, Vito e Pietro Erice. Illeso, invece, il capo-famiglia: Giuseppe Erice, ex finanziere in pensione.
La madre e i due figli sono stati investiti dalle fiamme che si sono sviluppate in cucina dove la donna stava preparando il pranzo. A scatenare l'inferno di fuoco, il malfunzionamento del fornello e la conseguente fuoriuscita di gas che ha saturato l'ambiente: la deflagrazione e le fiamme. L'incendio si è subito propagato, divorando mobili e suppellettili. Il fuoco, però, non ha raggiunto il piano rialzato dell'immobile dove c'era due bambini – i nipoti della donna ustionata – che stava giocando. Anche loro sono rimasti illesi.
Scattato l'allarme sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. La strada è stata transennata che per consentire ai pompieri di procedere con le operazioni di spegnimento.
I feriti sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso del Sant'Antonio Abate. Poi il trasporto al centro ustioni del Civico di Palermo dove sono stati ricoverati con riserva sulla vita.