Un cliente l’aveva accusato di avergli fatto e presentato all’Agenzia delle Entrate una dichiarazione dei redditi errata, commettendo quindi un falso.
Sul banco degli imputati: Gioacchino Balistreri, 73 anni, marsalese, consulente, noto anche per essere rimasto coinvolto, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, in inchieste giudiziarie relative ad enti locali gestiti dal vecchio Psi.
Adesso, però, il giudice monocratico del Tribunale di Marsala Francesca Maniscalchi lo ha assolto con formula piena dall’accusa di falso. Balistreri era finito sotto processo perché, nell’agosto 2016, secondo il capo d’imputazione, nella qualità di rappresentante dell’associazione sindacale U.A.I., avrebbe falsamente attestato all’Agenzia Entrate, nella dichiarazione dei redditi di un suo cliente (Spanò Antonino), ricavi, per l’accusa “mai conseguiti”, per poco più di 185 mila euro. A denunciarlo, come detto, era stato il suo cliente, ma nel processo non sono emerse prove a riscontro dell’imputazione. Insomma, il falso non sarebbe stato commesso. A difendere Balistreri sono stati gli avvocati Cettina Coppola e Stefano Pellegrino, che dopo l’assoluzione hanno commentato: “Siamo orgogliosi del nostro operato ma, soprattutto, di aver preservato la reputazione di un professionista”.