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12/09/2022 07:26:00

Un anno dopo la tragedia di Pantelleria. Scrive Linda Russo, la compagna di Gianni Errera

 Gentile direttore di Tp24,

sono Linda Russo la compagna di Gianni Errera, vittima della tromba d'aria che il 10 settembre di un anno fa ha colpito Pantelleria causando disastri e due morti.

Le chiedo gentilmente la possibilità di pubblicare questo mio scritto e ringrazio dello spazio che mi vorrà concedere.

E' scoccato un anno da quando Gianni è stato letteralmente strappato via da questa vita, il papà dei nostri 2 meravigliosi bambini, il mio amore.

Ieri è stata una giornata importante, difficile e faticosa.

Fino al giorno precedente ho aspettato che qualcuno mi comunicasse eventuali intenzioni di commemorazioni, proprio perchè volevo evitare sorprese.

E invece, anche questa volta sono stati capaci di sorprendermi, tutti.

Dal primo all’ultimo attore di quello che poi si è rivelato un evento puramente simbolico e strumentale.

Non sono cose che si possono comunicare attraverso un post su Facebook 24 ore prima.

Mi sarei aspettata solo un po’ di rispetto.

Avevo immaginato quel momento da sola, in silenzio, li sul posto ad aspettare che sopraggiungesse la sera, proprio quando un
anno fa sono giunta in quel luogo e la mia vita venisse stravolta e spezzata di netto.

E invece lor signori tutti, sono stati capaci di irrompere violentemente in uno spazio sacro, a fare discorsi sui cambiamenti climatici, applaudire e suonare sirene, in un momento in cui io Linda Russo, compagna di Gianni, madre dei suoi bimbi Gea e
Lucio Errera, desideravo solo essere sola e in silenzio.

Reputo vergognoso e imbarazzante che un sindaco e un assessore alla comunicazione, non siano stati in grado di comunicare le loro intenzioni con le famiglie delle uniche due vittime.

Due singole telefonate avrebbero cambiato le sorti della mia giornata, che celebra il dolore più grande della mia vita.

Il sindaco Campo il giorno del funerale mi ha assicurata che non saremmo rimasti soli, sarebbe bastata una telefonata, avremmo potuto anche concordare l’orario, sarebbe bastata un po’ di umanità.

È molto triste constatare che non c’è stata la facoltà nè l’intenzione di rispettare il mio dolore, ma tantomeno quello dell’altra famiglia coinvolta nel disastro.

È stato decisamente deludente venire a sapere tutto da un post su Facebook.

Faccio i miei complimenti al responsabile della comunicazione del comune di Pantelleria, ci vorrebbe una bella targa commemorativa all’inadeguatezza. 

 Linda Russo Errera