13 turisti ed il comandante di una imbarcazione utilizzata per gite turistiche nell’arcipelago delle Egadi sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera di Trapani tra l’isola di Favignana e quella di Marettimo.
Mare calmo, vento assente, poi improvvisamente mare mosso con onde di circa due metri e raffiche di vento da maestrale di venticinque nodi e condizioni proibitive per la navigazione in sicurezza, inoltre un’avaria al motore che impediva all’imbarcazione di governare, rimanendo in balia del vento e delle forti correnti.
Questa è la situazione che ha dovuto affrontare nel tardo pomeriggio di giovedì 24 settembre iil conduttore di una barca utilizzata per effettuare delle gite turistiche nelle isole Egadi con 13 passeggeri a bordo, impauriti e provati dall’improvviso peggioramento delle condizioni meteo marine nello specchio acqueo dove l’unità stava navigando.
Ricevuta la chiamata d’emergenza effettuata dal Comandante dell’unità in difficoltà - che non riusciva più a manovrare e governare in sicurezza a causa delle avverse condizioni di mare e vento incontrate e della concomitante avaria agli ingranaggi del motore entrobordo - la Sala operativa della Guardia Costiera di Trapani inviava subito sul punto indicato la motovedetta SAR/SVH CP 330, che dopo 45 minuti di navigazione raggiungeva l’unità in pericolo, assicurando prima ridosso dai forti venti imperversanti e, dopo averla stabilizzata, si affiancava, trasbordando tutti i passeggeri presenti a bordo e fornendo assistenza fino al momento dell’arrivo di altra unità incaricata del rimorchio dell’imbarcazione priva di governo.
Non appena agganciato il cavo di rimorchio ed iniziato il trasferimento verso l’isola di Marettimo, la motovedetta CP 330 scortava, in sicurezza, il convoglio fino all’arrivo in porto alle ore 19:00, sbarcando, sani e salvi, i passeggeri a terra.
L’attività di soccorso svolta richiama l’occasione per ricordare a tutti i diportisti e conduttori di unità navali in genere di consultare con attenzione le previsioni ed i bollettini meteo prima di uscire in mare, controllando tutte le dotazioni di sicurezza, la funzionalità e l’efficienza degli apparati radioelettrici e propulsivi delle rispettive unità, proprio per evitare di trovarsi in improvvise situazioni di difficoltà in mare, prevenendo possibili avarie e pericoli causati dal maltempo.