Il Comune di Castellammare del Golfo non può decidere per il libero accesso alla Tonnara di Scopello. Lo ha stabilito una sentenza del Consiglio di Giustiiza Amministrativa, organo di appello in Sicilia nel giudizio amministrativo, mettendo così fine ad una vicenda che si trascina da anni.
Con sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana del 4 ottobre 2022 (Presidente De Nictolis, estensore Caleca) si conclude così l'annosa vicenda che vede contrapposti da molti anni il comune di Castellamare del Golfo da una parte e la proprietà della tonnara di Scopello dall’altra.
Il comune, con una ordinanza del 2015, ritenuta illegittima in primo grado dal Tribunale amministrativo regionale della Sicilia e adesso, in appello dal consiglio di giustizia amministrativa, aveva disposto che “L'accesso al demanio marittimo ed al mare nella baia antistante i faraglioni di Scopello è libero e gratuito”.
L'ordinanza non poteva non suscitare la reazione della proprietà dell’ex tonnara, e segnatamente dalla dott.ssa. Rosa Maria Ruggieri, patrocinata dall’avv. Michele Cimino e dall’arch. Leonardo Foderà patrocinato dal prof. avv. Salvatore Raimondi e dal prof. avv. Luigi Raimondi, i quali hanno visto accolte le proprie difese, con le quali, oltre a rappresentare e dimostrare che la strada che il comune pretendeva di aprire al pubblico è interamente di proprietà della tonnara, hanno fatto presente che la tonnara è sottoposta a vincolo con decreto dell’assessore regionale del beni culturali ed ambientali del 1984 seguito da altro decreto assessoriale del 2020.
Il Consiglio al fine di decidere ha ritenuto opportuno disporre una verificazione affidata all’ufficio del Genio civile di Catania, che ha confermato pienamente le ragioni dei proprietari della tonnara.