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18/10/2022 11:50:00

Anpi, Marsala ancora senza un monumento per il Milite Ignoto

"Anche quest’anno Marsala non avrà un monumento per commemorare il Milite Ignoto e questo nonostante la sezione dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia “Vincenzo Alagna” abbia già realizzato e offerto un progetto all’amministrazione comunale, dopo uno scambio epistolare che risale allo scorso marzo", è quanto si legge in una nota della sezione Anpi di Marsala.

l'obiettivo è di realizzare la tomba del Milite Ignoto - "Non molti sanno che nel cimitero di Marsala, e precisamente nella cappella “NON OMNIS MORIAR”, al primo piano si trova una tomba senza nome - continua la nota -. Ebbene lo scorso 14 marzo, come ANPI, abbiamo scritto una lettera al sindaco Massimo Grillo in cui veniva richiesto, allo scopo di dare degna sepoltura alle spoglie dello sconosciuto soldato, di estumularla e di darle dignitosa collocazione al piano terra della suddetta Cappella. Crediamo che questo “sepolcro” potrebbe rappresentare i caduti della prima e della seconda guerra mondiale, di cui non si conosce nulla, e potrebbe diventare la tomba del “MILITE IGNOTO”. Questa nostra proposta puntava non soltanto a dare un pur esiguo riconoscimento ai nostri caduti, ma anche ad offrire ai cittadini marsalesi un luogo dove onorarli il 4 novembre, nella giornata dell’Unità Nazionale e delle forze armate".

L'Anpi ricorda che c'è stato un sopralluogo, l'impegno da parte del sindaco di Marsala e il progetto consegnato al primo cittadino - " Poco dopo è stato lo stesso sindaco Massimo Grillo a rispondere direttamente alla missiva del presidente dell'ANPI, con una lettera il cui oggetto faceva ben sperare: “Ricollocazione tomba del milite ignoto”. Ebbene nella risposta del primo cittadino si parlava di riscontro positivo in merito alla richiesta e che a breve sarebbe stato effettuato un sopralluogo con l’assessore Arturo Galfano. Effettivamente il sopralluogo è avvenuto, alla presenza dei consiglieri comunali Rino Passalacqua e Flavio Coppola, del Dirigente "Servizi al Cittadino", di responsabili dei servizi Cimiteriali e Personale dell’Ufficio Tecnico. E poi null’altro. L'Anpi Marsala ha anche realizzato un progetto per il monumento consegnato al Sindaco".

L'appello affinchè si passi dalle parole ai fatti in vista del 4 novrmbre  - Essendo adesso ottobre inoltrato, riteniamo che ormai non ci siano più i tempi per procedere a quanto detto. Il 4 novembre è ormai vicino e chiunque ci sia in quella tomba, rimarrà “MUTO”, ignorato, oltre che IGNOTO, ancora una volta. Eppure la guerra quest’anno ha di nuovo mostrato il suo atroce volto alle porte dell’Europa, e dovremmo aver capito che solo la memoria consapevole salva. Invece perpetriamo un insensato oblio che fa male prima di tutto a noi stessi, al nostro presente. Se solo in quella tomba senza nome ci fosse qualcuno che amiamo, tutto probabilmente sarebbe diverso. Eppure basterebbe fermarsi a riflettere per avere delle informazioni che potrebbero muovere la nostra umanità: sicuramente lì dentro ci sono i resti umani che circa 80 anni fa erano vive, appartenevano ad un ragazzo che magari non aveva neppure 20 anni, che aveva una madre e un padre che lo amavano, un ragazzo che aveva dei sogni, delle aspirazioni, che forse aveva un amore o qualcuno che condivideva con lui un progetto di vita, o forse ancora non aveva trovato la persona con cui sognare i suoi domani. Ad ogni modo, certamente qualcuno non lo ha più visto tornare. Si sa che la sua vita si è interrotta e questo giovane è “ritornato” a Marsala, IGNOTO. E già questo è un dolore dilagante, del quale noi oggi non abbiamo colpa. Ma se oltre che ignoto, rimarrà anche IGNORATO, allora ne risponderemo noi viventi.

"La sezione ANPI di Marsala non intende innescare polemiche sterili, ma avviare un confronto da cui nascano fatti: la memoria non è solo una data sul calendario. La memoria è strumento per la costruzione di un futuro migliore, un ricordo a non commettere più gli errori del passato, un mezzo per affrancarsi dal male già vissuto. Il sindaco Massimo Grillo spesso promuove il nobile concetto di fraternità. Dentro quella tomba c’è un fratello “umano”, vittima dell’assurdità della guerra. Non dimentichiamolo".