Nelle indagini che oggi hanno portato all'arresto di Michele Buffa, consigliere comunale di Petrosino, sono documentati anche gli incontri con Marco Buffa, il capo decina di Petrosino, che gli avrebbe procurato i voti alle elezioni.
Un incontro, in particolare, è l'8 Giugno, e i due hanno cura di lasciare in macchina i cellulari, per paura di essere intercettati. Marco Buffa organizza anche una riunione a casa del suocero, Pietro Alagna, per sostenere Michele Buffa. In quella occasione, secondo gli investigatori, viene stipulato un accordo con il candidato Michele Buffa il quale, in cambio della promessa di voti, aveva garantito per l'associato mafioso e per “Ninuzzo, tizio, cose" la possibilità dei "servizi sociali... tre o quattro ore al giorno". Questo è il racconto che Buffa fa, intercettato, in una telefonata.
Marco Buffa chiariva che l'impegno per la raccolta di voti avrebbe favorito i candidati nella lista civica che sosteneva l'elezione di Anastasi” alla carica di Sindaco perché da Roberto Angileri, cioè l'avversario politico, non avrebbero potuto "andarci" giacché Angileri avrebbe fatto mettere loro "le manette". Angileri, candidato Sindaco, di professione infatti è finanziere. E Buffa, al telefono con il suo interlocutore, è molto chiaro: "Se sale Roberto Angileri ... le manette ci fa mettere!".
Buffa, ben consapevole dei delitti di cui si stava rendendo autore, riferiva al proprio interlocutore di essere altresì disposto a essere tratto in arresto (Buffa: “io sono disposto pure ad andarmene pure là dentro
e non uscire più”) perché, se i candidati non avessero mantenuto gli impegni presi, avrebbe rivelato apertamente i loro accordi.
Marco Buffa è in rapporti stretti con Aldo Caradonna, altro candidato, oggi presidente del consiglio comunale, e anche lui indagato per questa vicenda. Si attiva anche per lui (tuttavia, non si sono elementi così forti da aver determinato per Caradonna un'ordinanza di custodia cautelare, a differenza di Buffa).
Quando Anastasi, nella tornata elettorale dell''11 e 12 Giugno vince per un soffio di voti le elezioni, Marco Buffa è euforico: "La differenza la facciamo sempre noi!".