Aldo Caradonna non si dimette da presidente del consiglio comunale di Petrosino.
Pesantemente coinvolto nell'inchiesta che oggi ha portato all'arresto di un altro consigliere, Michele Buffa, Caradonna, in rapporti di vicinanza con il capo decina di Cosa nostra a Petrosino, Marco Buffa, è accusato di aver comprato i voti della mafia in occasione delle elezioni amministrative del 2022.
Nel pomeriggio di oggi, 8 Marzo 2023, Caradonna ha rilasciato una dichiarazione nella quale non fa alcun cenno alle dimissioni, magari da seconda carica della città, e si dice certo della sua estraneità ai fatti: "Vista la situazione in cui sono stato coinvolto oggi mi sento in dovere di chiarire che ho prontamente risposto nelle sedi opportune e che resto a disposizione degli organi competenti per dimostrare la mia totale estraneità ai fatti di cui si sta parlando. Chi ha la coscienza pulita può tenere alta la testa ed è quello che continuerò a fare".
Poi Caradonna si rivolge ai suoi elettori: "A rincuorarmi sono i tanti attestati di fiducia e affetto che continuano ad arrivare da parte di molti di voi; sapere che riponete questa fiducia nell’uomo che sono sarà una grande spinta". Testuale.