In questa nuova puntata de “I resistenti. Storie di giovani che restano”, vogliamo raccontarvi una bellissima e dinamica realtà del nostro territorio: “Beehive - Valore Sud”. È un coworking, ovvero un luogo fisico dove persone che svolgono professioni diverse, fondamentalmente da remoto, decidono di riunirsi e lavorare nello stesso luogo.
Beehive è anche, però, luogo di contatto tra giovani e aziende di molti settori, la maggior parte digitale, sia grandi, che vogliono ulteriormente aumentare il loro organico, che piccole, che vogliono continuare a crescere. La cosa interessante di questa impresa sociale, è che ragazzi trapanesi, mettendosi in contatto con aziende principalmente del nord Italia, non solo vengono formati e assunti, ma restano nella loro città a lavorare da remoto.
Un’idea geniale, dunque, che crea occupazione a Trapani, senza spostare fisicamente i lavoratori dal loro territorio. Beehive significa dunque considerare il lavoro digitale e lo smart working (che abbiamo conosciuto bene nel periodo pandemico) e trasformarlo in un’opportunità non solo di lavoro, ma anche di socializzazione.
Sì, perché Beehive, non va vista solo come un’impresa sociale, un posto dove ci si forma e si trova materialmente lavoro (che già è tantissimo, specie in un territorio povero di opportunità lavorative come il nostro) ma è anche e soprattutto una comunità. In un mondo dove troppo spesso digitale è uguale a isolamento sociale, la realtà di Beehive è un modo di vivere il lavoro da remoto condividendo gli spazi con altre persone che lavorano. Abbiamo intervistato gli ideatori di questo progetto: Sergio, Giuseppe e Gianfranco (che ci hanno raccontato meglio la realtà di Beehive - Valore Sud) e Filippo e Sabrina che vivono questa realtà con le loro realtà professionali.
Roberto Valenti