Alla 55^ edizioner del Vinitaly va in scena il patto tra le due P del vino, il Passito di Pantelleria e il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene.
Sui riconoscimenti Unesco si costruisce un ponte operativo che unisce Sicilia e Veneto e avvia un percorso per lo sviluppo di azioni congiunte per la tutela e la valorizzazione economico sociale dei saperi tradizionali delle comunità interessate. La firma del protocollo di intesa tra le due regioni e il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nasce dalla partecipazione operativa al documento da parte del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, del Consorzio Vini Pantelleria Doc, del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
Tutti i soggetti firmati, grazie alla loro esperienza a stretto contatto con le realtà territoriali detentrici del patrimonio Unesco, hanno dato un contributo nell’ inquadrare un accordo che definisce come obiettivi la sinergica tutela, valorizzazione e promozione dei patrimoni ambientali, culturali, produttivi e socioeconomici dell’Isola di Pantelleria e del comprensorio territoriale delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
Per il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, è il concretizzarsi di un’idea, quella diì unire i due patrimoni Unesco, che ora consentirà di condividere buone pratiche, progettualità e intercettare fondi anche a livello internazionale. “L’isola di Pantelleria e il territorio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene rappresentano l’agricoltura eroica con due prodotti eccellenti, il
Passito e il Prosecco, rappresentano inoltre un modello di approccio alla terra nell’ottica della tutela della biodiversità, attraverso la sperimentazione di trattamento delle coltivazioni con prodotti naturali. – Dichiara Salvatore Gabriele, presidente dell’Ente Parco – Attraverso lo scambio di esperienze, Pantelleria potrebbe cogliere nuovi spunti e, per esempio, costruire una mappatura
del territorio ottenendo un marchio di qualità superiore che dia la giusta riconoscenza al meticoloso lavoro dei piccoli produttori panteschi, responsabili del modello di gestione del territorio”.
La 55° edizione del Vinitaly ha consacrato questo incontro fra territori e ha consentito di sviluppare un approfondimento sui contenuti del documento con un’iniziativa promossa dal Parco di Pantelleria e dal Consorzio Vini Pantelleria Doc che si è tenuta all’interno della meeting hall della regione Sicilia e che ha visto la partecipazione dei produttori panteschi Fabrizio Basile e
Salvatore Murana, della direttrice del Parco Sonia Anelli, del presidente del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia Antonio Rallo, del dirigente generale del dipartimento all’agricoltura Dario Cartabellotta, e di Pierluigi Petrillo, presidente dell'Organo degli Esperti Mondiali della Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale e Professore Ordinario di Diritto Pubblico Comparato - Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza. Per l’occasione è stato presentato il sito del Museo Virtuale della Vite ad Alberello di Pantelleria www.pantelleriaunesco.eu, realizzato dal Parco con finanziamento del MASAF, con l’obiettivo di
dare una giusta collocazione a tutto il patrimonio immateriale umano di Pantelleria, garantendone
la sostenibilità al tramandarsi da una generazione all’altra.
"L'agricoltura pantesca è completamente immersa in un territorio unico - afferma Benedetto Renda, presidente del Consorzio Vini Doc Pantelleria -l'isola è così dura ma al contempo così fragile, ha bisogno di collaborazione, di costruzione, per questo il Consorzio ha il ruolo di elemento aggregante, ce lo siamo promessi alcuni anni fa insieme al Parco di Pantelleria con l'obiettivo di comunicare e valorizzare il territorio. Siamo sicuri che questa nuova collaborazione con il Consorzio di Conegliano e Valdobbiadene, porterà nuovi, importanti risultati".
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Sindaco Grillo e assessore Agate di Marsala al Vinitaly - Visita istituzionale del sindaco Massimo Grillo e dell'assessore Salvatore Agate al Vinitaly di Verona, nel padiglione della Sicilia, dove sono presenti anche decine di Aziende di Marsala. Alla fiera internazionale è stato presentato il programma degli Appuntamenti GaribalVini che celebra i 250 anni della nascita del vino marsala. Sarà questo il filo conduttore delle manifestazioni che si aprono il prossimo 11 aprile con la partenza da Marsala del “Giro di Sicilia” e che proseguiranno fino ad ottobre con l'inaugurazione del “Museo del Vino” che sarà dedicato a John Woodhouse, a 250 anni dalla spedizione a Liverpool delle prime botti di perpetuum (era il 1773). E il binomio Marsala-Inglesi sarà suggellato dalla presenza a Marsala dell'Ambasciatore britannico in Italia, Sir. Edward Llewellyn, in occasione dell'11 maggio, ricorrenza dello “Sbarco dei Mille” avvenuto anche grazie alle navi inglesi presenti nel porto.