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09/04/2023 06:00:00

   Marsala senza servizi turistici. Ma il sindaco Grillo raddoppia la tassa di soggiorno

A Marsala non ci sono servizi adeguati per i turisti. Eppure il sindaco Grillo raddoppia la tassa di soggiorno.


E’ la decisione presa, sotto Pasqua, dall’amministrazione comunale che propone al consiglio comunale di ratificare l’aumento dell’imposta. Si tratta di una tassa che viene pagata dai turisti alle strutture ricettive che poi, di conseguenza, girano al Comune. Un’imposta che dovrebbe servire a finanziare attività e servizi turistici. Ma non è proprio così che è andata in questi anni.
Protestano, ovviamente, le strutture ricettive, che ci mettono la faccia nel chiedere l’obolo ai visitatori.

La tassa raddoppia rispetto a prima.
L'imposta, “nel rispetto del criterio di gradualità ed in relazione alle tipologie”, fino ad un massimo di 10 pernottamenti complessivi (prima erano 5) sarà applicata così:


Campeggi: € 1,00 per persona e per notte.
Agriturismi, B&B, casa vacanze, locazioni temporanee di abitazioni ad uso turistico € 2,00 per persona e per notte;
alberghi e residence turistico - alberghieri ed altre strutture ricettive a 1 stella € 2,00 per persona e per notte;
Alberghi e residence turistico - alberghieri ed altre strutture ricettive a 2 stelle: € 2,50 per persona e per notte;
Alberghi e residence turistico - alberghieri ed altre strutture ricettive a 3/4 stelle €.3,00 per persona e per notte;
Alberghi e residence turistico – alberghieri ed altre strutture ricettive a 5 stelle €.3,50 per persona e per notte.


Il sindaco Massimo Grillo e la sua giunta hanno deciso di aumentare, così, la tassa di soggiorno. Si tratta, dicevamo, di una tassa di scopo, che viene riscossa direttamente dalle strutture ricettive dai visitatori, che poi la versano al Comune. C’è da dire che l’evasione in città è tanta, anche perchè ci sono molte strutture abusive che, ovviamente, non riscuotono e non versano la tassa di soggiorno. Il gettito servirebbe per finanziare, appunto, servizi e iniziative utili al turista che arriva in città. In realtà non si è mai capito dove andassero questi soldi.

Anche perchè a Marsala non ci sono servizi adeguati, non ci sono informazioni sui trasporti pubblici, non c’è più l’infopoint al Monumento ai Mille in stato di abbandono, i cartelloni informativi nelle aree culturali e archeologiche non sono in ottimo stato. Potrebbe servire per le campagne di promozione turistica, ma il visitatore che arriva e lascia un obolo lo fa perchè è già arrivato, appunto, e vuole trovare servizi. E poi, le campagne di comunicazione messe in campo dal Comune di recente non è che siano state un successone. L’ultima, per la Settimana Santa, non è stato altro che un video con un’ammucchiata di cose marsalesi, e non (come la pasta con i gamberi…) in cui solo alla fine, tra kite e ragazze in bikini, c’era un frame sulla Processione del Giovedì Santo.

 

 

Il sindaco Grillo aveva parlato di fase 2 della sua amministrazione, tempo fa, dicendo che avrebbe coinvolto di più la città sulle decisioni da prendere. In questa occasione, però, non si è confrontato con gli operatori turistici. E così l’Associazione Strutture Turistiche di Marsala è stata presa di sorpresa dalla decisione di raddoppiare le tariffe della tassa di soggiorno.


L’Ast, convocando d’urgenza, l’assemblea per discutere dell’aumento, ha sottolineato che “è in corso la formazione del Tavolo Tecnico sul Turismo, dove l’Amministrazione Comunale avrebbe potuto interloquire con gli operatori turistici sul perché e su come modificare la Tassa di Soggiorno”. Invece Grillo è andato avanti da solo, e ha fatto trovare questo bel regalo nell’uovo di Pasqua, proprio alla vigilia della stagione turistica, e che penalizza strutture ricettive e soprattutto visitatori.