Insulti, frasi cariche di odio e minacce nei confronti del primo cittadino di Alcamo, Domenico Surdi. Il sindaco, al termine dell'allerta rossa dei giorni scorsi, ha pubblicato un post sulla sua pagina facebook con il quale annunciava il ritorno alla normalità e dunque il ritorno a scuola per gli studenti.
Decisione che non è stata presa di buon grado dai giovanissimi, che si sono cimentati in attacchi e parole molto pesanti e in alcune casi in vere e proprie minacce.
A denunciare ciò che è accaduto il Movimento Cinque Stelle di Alcamo che, con un commento sulla pagina facebook ha anche raccolto alcune delle frasi pronunciate nei confronti di Surdi, che a sua volta ha fatto sapere di non volere denunciare gli studenti e che, vorrebbe, semmai, avere occasione di confrontarsi con loro, su quello che è il suo ruolo di sindaco per ciò che riguarda la protezione civile e quanto sia importante, in certi momenti, la comunicazione, visto che da quella dipenda la salvaguardia e l'incolumità dei cittadini.
Qui il post del Movimento Cinque Stelle Alcamo: "Abbiamo deciso di non tacere dinnanzi all’impietoso spettacolo che si è manifestato tra i commenti al post con il quale il Sindaco, Domenico Surdi, comunicava la regolare riapertura delle scuole nella giornata odierna. Decine di giovanissimi studenti e studentesse si sono lanciati in insulti, improperi e minacce nei confronti del Primo Cittadino, suscitando reazioni di compiacimento e risposte altrettanto cariche di ostilità e violenza verbale da parte dei loro coetanei.
Se abbiamo deciso di denunciare pubblicamente quanto accaduto, è perché riteniamo indispensabile che gli autori di tali messaggi ostili (ragazzi giovanissimi che già oggi sono cittadini e che domani saranno elettori) si rendano conto che le loro azioni - anche quelle sui social - hanno conseguenze. Educare deriva dal latino “ex-ducere”, ovvero tirare fuori qualcosa.
Nel mondo che abitiamo, compito principale dei genitori, della società civile e della politica è quello di educare le nuove generazioni, tirare fuori ciò che di straordinario possiedono i ragazzi, nella consapevolezza che saranno loro a disegnare la società di domani. Ci auguriamo che questa presa di posizione possa spingerli ad un’attenta riflessione su chi vogliono diventare e che possa stimolarli a decidere di tirare fuori il meglio di sé. Anche sui social".