Il barman Trapanese Daniele Giancontieri è fra i 12 barman finalisti del "The persuit of perfection cocktail competion". Giancontieri ha partecipato alla "N°3 Cocktail Competition" dal tema "padroneggiare i classici". La competizione quest'anno ha visto una partecipazione record di iscritti. La scelta dei finalisti è avvenuta dopo una settimana di valutazione delle ricette e delle storie dietro ad ogni drink.
La finale Mastering Classics si terrà a Napoli il 12 giugno 2023. Questi i cocktail con i quali ha partecipato il barman trapanese: Cocktail Ingredient N°.1 60 ml No.3 London Dry Gin; Cocktail Ingredient N°.2 0.4 ml vermoouth dry; Cocktail Ingredient N°.3
30 ml spremuta di mandarino.
Così descrive Giancontieri i tre lavori: "Una gloriosa variante del Martini Cocktail, che unisce storia arte e sapori chiamata anche Montgomery in onore del famoso generale inglese, visto che le proporzioni di gin e vermut sono di 15:1, lo stesso rapporto tra truppe amiche vs truppe nemiche che il generale consigliava prima di assalire il nemico".
"La ricetta dell’Hemingway Martini è identica a quella originale: gin e vermut, cambiano solo le dosi, ma il risultato è un cocktail totalmente diverso in questo caso con aggiunta di spremuta di mandarino. Se state cercando un aperitivo sbarazzino, leggero o fruttato eccolo qui. Questo cocktail è unico".
"Ma se siete di quelli che amano il gin, allora siete sulla strada giusta: il gin appena toccato dalla carezza del vermut, un cocktail dalla precisione aromatica nitida e cristallina, un cocktail che si impara comunque ad apprezzare con il tempo unito alla spremuta di mandarino che lo ammorbidisce".
"Sono entusiasta e onorato della scelta e della fiducia della giuria, e di entrare come unico Siciliano fra i 12 finalisti dei migliori barman italiani in questa competizione unica nel suo genere - afferma Giancontieri -. Il nostro non è un semplice lavoro, ma piuttosto uno stile di vita! Infatti, chi davvero crede a questa professione non smette mai di imparare, è alla ricerca costante di confronto coi colleghi più esperti, studia i gusti e le aspettative della clientela e soprattutto crede nella formazione continua. Senza dimenticare che, nell’interesse dei territori, sono proprio gli operatori di settore a poter intercettare e valorizzare le tipicità locali, contribuendo allo stesso turismo gastronomico”.