E' un'estate intensa, quella dell'aeroporto di Trapani Birgi, "Vincenzo Florio". Si registrano numeri importanti, e, finalmente, si vede anche un po' meno rosso nei conti. Il tutto con la prospettiva della fusione con Palermo, in un'ottica di sistema che prevede anche dei collegamenti rapidi tra i due scali.
Di recente è stato proprio presentato un piano triennale di risanamento dei conti che prevede il raggiungimento del pareggio di bilancio, ed un utile, che "rendere attrattivo l'aeroporto per gli investitori", si legge nella relazione. Il risanamento dei conti, d'altronde, era alla base del nuovo mandato della Regione Siciliana, socio di maggioranza dell'aeroporto, al nuovo management.
Il traffico aereo di questi primi mesi del 2023, inoltre, ha riportato l'aeroporto di Trapani ben oltre il dato pre - pandemia, con il superamento del miilione di passeggeri l'anno.
Qualche giorno fa è stato finalmente aperto un piccolo punto informativo turistico per i tanti passeggeri in arrivo. Già in pochi giorni è stato subissato di richieste. Il personale parla almeno due lingue, e dà informazioni su alloggi, eventi, luoghi da vedere e spostamenti in provincia di Trapani.
Di questo e di altro ancora abbiamo parlato con Salvatore Ombra, presidente di Airgest, la società che gestisce lo scalo: "Peccato per gli anni persi a causa del Covid - dice -. Stiamo mettendo però ora a frutto tutto il lavoro che abbiamo fatto in questo tempo, programmando lo sviluppo dell'aeroporto. E' per questo che vogliamo portare in sicurezza anche i conti di Airgest, aumentando i ricavi, diminuendo i costi di gestione".
Con Ombra, in chiusura, siamo tornati anche sulle polemiche per la pista ciclabile di Marsala centro.
Ecco l'intervista.