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23/06/2023 16:43:00

La Banca Mondiale finanzia l'Interconnessione Italia - Tunisia di Terna 

  La Tunisia e la Banca mondialehanno firmato un accordo di prestito del valore di 268,4 milioni di dollari per finanziare il progetto di interconnessione elettrica con l'Italia Elmed, che colleghera' le reti elettriche di Europa e Tunisia, favorendo lo scambio di energia da fonti rinnovabili tra le due sponde del Mediterraneo.

In Siclia il progetto coinvolge i Comuni di Castelvetrano e Partanna.

Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale tunisina "Tap", spiegando che l'accordo firmato dalla parte tunisina dal ministro dell'Economia e della Pianificazione, Samir Said, rientra nel quadro del partenariato tra la Tunisia e la Banca mondiale per il periodo 2023-2027, che era stato sospeso il 6 marzo scorso.
La "Tap" ha riportato con enfasi questo passo avanti, soprattutto in considerazione del sostegno espresso dal Consiglio di amministrazione della Banca mondiale nei confronti del progetto di interconnessione elettrica tra
Tunisia e Italia. 

Il progetto di interconnessione sottomarina da 600 megawatt Elmed, che colleghera' Capo Bon con la Sicilia e' portato avanti dall'italiana Terna e dalla tunisina Steg, e dovrebbe essere completato entro il 2028.
Il progetto costituisce il primo pilastro della nuova partnership tra la Tunisia e la Banca mondiale, rappresenta un punto di svolta nel settore energetico tunisino, aprendo le porte a futuri investimenti e iniziative nel settore
energetico. Il rappresentante della Banca mondiale in Tunisia, Alexandre Arrobio, ha sottolineato che l'istituzione finanziaria internazionale sostiene la strategia energetica nazionale per il 2035, che mira a portare al 35 per cento la quota di produzione di energia elettrica da energie rinnovabili. 

Gli incontri di primavera a Washington, svoltisi a meta' aprile 2023, hanno segnato una svolta positiva nei rapporti tra la Tunisia e l'istituzione finanziaria internazionale, spiega la "Tap". In particolare, durante l'incontro tra il ministro dell'Economia e pianificazione, Samir Said, e il vicepresidente per la regione del Medio Oriente e del Nord Africa, Farid Belhaj, sono emersi chiari segnali di miglioramento e rafforzamento della cooperazione. L'apertura di questa nuova fase di partenariato con la Banca mondiale rappresenta anche un passo avanti verso il possibile sblocco del prestito di 1,9 miliardi di dollari da parte del Fondo monetario
internazionale, fondamentale per il progresso socio-economico e la tenuta finanziaria del Paese nordafricano. 

L’opera, spiega Terna, prevede un collegamento elettrico sottomarino in corrente continua con una potenza di 600 MW, lungo oltre 200 chilometri e con una profondità massima raggiunta di 800 metri. Per quanto riguarda l’Italia, dall’approdo di Castelvetrano, in provincia di Trapani, si arriverà alla costa grazie a un cavo interrato che percorrerà strade esistenti lasciando inalterati ambiente e paesaggio per 18 chilometri fino ad arrivare a Partanna, sempre in provincia di Trapani, dove sarà costruita una stazione di conversione da corrente continua in alternata nella stessa area della già esistente stazione elettrica. La nuova stazione sarà realizzata con architetture e colori in sintonia col paesaggio e circondata da una barriera naturale di alberi, assicura l’azienda. Dall’approdo italiano il cavo sottomarino raggiungerà la costa tunisina attraversando il Canale di Sicilia. Studi marini-ambientali permetteranno di definire il miglior tracciato nel rispetto dei fondali e degli ecosistemi. L’attenzione al territorio e all’ambiente è un punto fermo per Terna e anche questo progetto unisce risposte tecniche al minimo impatto possibile.