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06/07/2023 10:52:00

Maxi truffa con il volantinaggio scoperta ad Alcamo: 1,2 milioni di euro. 100 lavoratori in nero

 Il raggiro, ossia la frode fiscale per oltre un milione di euro, ruotava attorno all'attività di volantinaggio ad Alcamo.

A perpetrarlo una società che opera nel settore della pubblicità, con la complicità di altre tre imprese, che si avvaleva anche di manodopera in nero.

Cento i lavoratori non in regola scoperti dai militari della Guardia di finanza. Diciannove percepivano il redditto di cittadinanza. Per anni la società – è emerso dalle indagini – si sarebbe avvalsa di manodopera retribuita con compensi di 3-4 euro all'ora senza fruire di contributi previdenziali e assistenziali perchè mai versati dalla ditta. Ma non è tutto. Trenta dipendenti, assunti con contratto part time, di fatto, svolgevano attività lavorativa a tempo pieno. Il raggiro scoperto consisteva nell'aver simulato la concessione in appalto dei servizi di volantinaggio a tre imprese con sede nelle provincie di Trapani e Palermo che avrebbero documentato, attraverso l’emissione di fatture false, pari a circa un milione e duecento mila euro di aver svolto dei servizi in realtà mai prestati.

Attraverso questo sistema fraudolento, la società ha “abbattuto” il proprio reddito mediante la deduzione di costi fittizi derivanti dall’annotazione, in contabilità, delle fatture emesse dalle tre imprese compiacenti, mentre quest’ultime, oltre a non versare l’Iva dalle fatture fittiziamente emesse, non hanno dichiarato le ulteriori imposte dovute al Fisco. I rappresentanti delle società emittenti e della società utilizzatrice, sono denunciati alle Procure di Trapani e Palermo per aver emesso ed utilizzato fatture per operazioni inesistenti. Per il rappresentante legale della società utilizzatrice è scattata anche la misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriale per un anno e nei confronti della società è stato eseguito un sequestro preventivo delle somme presenti sul corrente societario per un importo di olte 450 mila euro. Denunciati anche i 19 lavoratori in nero che fruivano del reddito di cittadinanza.