La città stratificata dell'antica Segesta si appresta ad accogliere un'esperienza artistica unica nel suo genere.
Il progetto ELYMA, ideato dall'artista Gandolfo Gabriele David, invita i visitatori a riflettere e dialogare con l'ambiente circostante, immergendosi nella natura potente e presente di questo luogo storico. Non si tratta solo di un'installazione di Land Art, ma di un'opportunità di riconnessione con la sacralità antica.
A partire dal 7 luglio, il pubblico potrà perdersi e ritrovarsi lungo un percorso segnato da installazioni vegetali e sculture sonore che conducono al cuore del Tempio dorico di Segesta. Dopo vent'anni, sarà finalmente possibile visitare l'interno di questo maestoso edificio antico, che dialogherà con le opere dell'artista e con le azioni rituali suggerite. L'interazione tra il Tempio e le installazioni crea un'esperienza profonda e un autentico segno di rispetto nei confronti del Parco Archeologico.
La mostra, curata dallo storico dell'arte Lori Adragna e dal direttore del Parco, Luigi Biondo, è organizzata da MondoMostre per il Parco archeologico di Segesta. Lungo il percorso espositivo, le opere di Gandolfo Gabriele David saranno accompagnate da una sezione curata dalle archeologhe Maria Cecilia Parra e Chiara Michelini, esperte negli studi archeologici dei siti siciliani di Segesta e Entella.
L'inaugurazione della mostra avrà luogo il 6 luglio alle 17.30, alla presenza, tra gli altri, del direttore del Parco archeologico di Segesta Luigi Biondo, del dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana Mario La Rocca, del sindaco di Calatafimi Segesta Francesco Gruppuso, della curatrice Lori Adragna e dell'artista Gandolfo Gabriele David.
La mostra sarà visitabile fino al 19 maggio 2024.