Ad ascoltare i toni trionfalistici dei politici su progettazioni e realizzazioni future delle infrastrutture pubbliche in Sicilia, dovremmo avere una Regione collegata da un capo all’altro con l’alta velocità. Stessa cosa per i lavori che dovrebbero snellire il traffico ferroviario e quello automobilistico.
A Marsala ad esempio sono anni che si parla del progetto di Regione e RFI di eliminazione di alcuni dei 27 passaggi a livello. Quello dei via Lipari, dopo le polemiche in consiglio comunale il Comitato Tecnico Scientifico dell'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, che ha tenuto conto delle osservazioni, ha definito il progetto "non meritevole di approvazione". Rimangono però quelli di Terrenove Bambina e di Via Grotta del Toro.
Tutto sospeso - Lo scorso mese di Marzo però è arrivata la notizia che il Comune ha perso i soldi per i lavori che consentivano di eliminare i passaggi a livello. I fondi per i progetti di via Grotta del Toro e di Terrenove Bambina, 27milioni di euro destinati alle opere di abbattimento dei passaggi a livello sono stati dirottati a Ragusa. Su questo spostamento dei fondi la politica ha rassicurato che i progetti vanno avanti e che saranno completati. Ma al momento non si sa quando.
RFI conferma che i progetti del piano regionale vanno avanti – Nei mesi scorsi abbiamo contattato Rfi che ci ha confermato che i progetti rientrano nel Protocollo d’Intesa siglato tra Rete Ferroviaria Italiana e Regione Siciliana e confermato con una delibera di Giunta Regionale la n.289/2019, in data 13/12/2019. L’accordo prevede la soppressione di 20 passaggi a livello su tutto il territorio regionale per un finanziamento di 67 milioni, di cui 53 milioni a valere sui fondi PO FESR Sicilia 2014/2020 e 14 milioni a carico di RFI.
Per quanto riguarda il Comune di Marsala, il progetto iniziale prevedeva 10 passaggi a livello da eliminare in 6 interventi - In particolare RFI conferma che nel Comune di Marsala è prevista la soppressione di 10 Passaggi a Livello, ripartiti in 6 interventi, per un importo complessivo di 27milioni di euro. Al momento la situazione vede oltre al progetto bocciato gli altri ancora in itinere per essere realizzati, anche se non si sa come e quando saranno nuovamente disponibili le somme, e quando questi lavori potranno realmente concretizzarsi.
2,3 milioni per la stazione ferroviaria di Marsala - C'è il via libera invece ad oltre un anno e cinque mesi dalla presentazione delle opere per la ristrutturazione e l’ammodernamento della Stazione Ferroviaria di Marsala. Il progetto presentato nelle settimane scorse, vede la Stazione Ferroviaria di Marsala, destinataria di un finanziamento di circa 2,3 milioni di euro per interventi di ristrutturazione e ammodernamento. Il “Progetto Easy e Smart Station - Stazione di Marsala” è inserito nel PNRR e prevede i lavori necessari per garantire l’accessibilità in stazione delle persone a mobilità ridotta (sottopasso pedonale, due ascensori, innalzamento marciapiede, percorsi e mappe tattili per i non vedenti, ecc.); il restauro del prospetto del fabbricato viaggiatori, della copertura e della pensilina; il rinnovo degli impianti di illuminazione dei prospetti e delle aree aperte al pubblico ed il rifacimento dei servizi igienici; la rigenerazione di Viale Fazio, con arredi e un look più accogliente. C’è inoltre, sul fronte ferroviario marsalese, anche un progetto per la rigenerazione urbana dell'ex scalo merci di Marsala che con un investimento Pnrr di circa 40 milioni di euro prevede la realizzazione di un interscambio diretto con l’Aeroporto "Vincenzo Florio" dove è prevista una “stazione leggera”.
Aggiudicata la gara per l'elettrificazione della ferrovia Palermo - Trapani via Milo - Nel frattempo però restando nell’ambito dei trasporti ferroviari che riguardano la provincia di Trapani, Rete Ferroviaria ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per l’elettrificazione della linea ferroviaria Palermo – Trapani via Milo, tratta Cinisi – Alcamo diramazione Trapani, all’impresa S.I.F.EL. La gara ha un valore di oltre 37 milioni di euro, finanziati anche con fondi PNRR. La tratta oggetto dei lavori è lunga circa 87 chilometri, attraversa i territori delle province di Palermo e Trapani e prevede la realizzazione degli impianti necessari per l’elettrificazione della linea oltre alla realizzazione di quattro nuove sottostazioni elettriche nelle località di Partinico, Alcamo, Bruca e Milo. Gli interventi consentiranno di incrementare la sostenibilità ambientale e acustica del trasporto ferroviario nel bacino trapanese, oltre a migliorare il servizio offerto in termini di confort e prestazioni.
Per il completamento dell’opera è stata nominato come Commissario Straordinario di Governo Filippo Palazzo.
Non sono ancora iniziati e dovevano partire ad ottobre scorso i lavori sulla tratta ferroviaria Trapani-Palermo via Milo. Un tratto chiuso ormai da più di 10 anni a causa di una frana, e mai ripristinato fino a questo momento.
Nell’attesa che tutto ciò venga realizzato rimaniamo con il primato del treno più lento d’Italia e probabilmente anche d’Europa. Per raggiungere Ragusa con partenza da Trapani sono necessarie in treno 13 ore e mezza, quattro cambi, attese di ore, almeno 50 passaggi a livello e 48 stazioni, per lo più deserte. Potete leggere qui il reportage.