Sono 37.600 le sospensioni al reddito di cittadinanza in Sicilia che è la Regione con il maggior numero di sospensioni davanti alla Campania con 36.700 sospensioni.
Tra le province, dopo Napoli (21.500 percettori) e Roma (12.225), ci sono Palermo (11.573) e Catania (quasi 9.000 interruzioni), al terzo e al quarto posto in Italia. Numeri rilevanti pure a Trapani e Agrigento, rispettivamente a quota 3.144 e 2.986.
Agli opposti tutte province medio-piccole del Nord Italia: rimangono sotto quota 100 Bolzano che conta appena 29 interruzioni, Belluno, con 59, Aosta, con 71, Gorizia, con 98, e Lecco, con 99.
I titolari del reddito di cittadinanza sono stati avvisati da un semplice sms che ha comunicato lo stop per i beneficiari di età compresa tra i 18 e i 59 anni che non hanno “a carico” persone disabili o minori. Adesso si dovrà attendere l'autunno per le nuove forme di assistenza. Intanto coloro che hanno beneficiato del sussidio sono in allarme.
Il reddito di cittadinanza in Sicilia continua infatti a essere largamente richiesto. Secondo gli ultimi dati diffusi da Inps per il periodo da gennaio a novembre 2022, sono stati 283.061 i nuclei familiari residenti nell’Isola (e dunque oltre 680 mila persone) a percepirne almeno una mensilità. Significa che un siciliano su 7 beneficia del sussidio. A questi vanno aggiunti 21.851 nuclei (25.495 individui) che percepiscono la Pensione di Cittadinanza. Significa oltre 300 mila famiglie e 700 mila persone. La media dell’assegno ottenuto dalle famiglie siciliane è di 597,19 euro mensili.
«I sindaci sono pronti a fare la propria parte a condizione che si individui un percorso immediato per dare risposte chiare ai cittadini. Per questo motivo chiediamo un confronto col Governo per condividere una strategia alternativa che dia strumenti concreti ai primi cittadini per evitare che si ritrovino a mani nude in prima linea» hanno detto Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia.
Il reddito di cittadinanza fino a questo momento ha aiutato tante famiglie altrimenti condannata all’indigenza. A Palermo con il rdc sono 69.893 famiglie (con 173.689 persone coinvolte), a Catania 55.831 nuclei familiari e 128.973 persone, poi Messina (23.539 famiglie e 49.350 persone), Trapani (18.292 e 40.722), Siracusa (18.169 e 39.986), Agrigento (16.703 e 37.237 individui), Caltanissetta (10.547 con 23.111 persone), Ragusa (8.545 con 18.954) ed Enna (5.850 nuclei percettori e 11.684 persone).