"Saremo costretti a tagliare i voli in Sicilia". Lo hanno detto, lo hanno fatto. Se non è una piccola vendetta, poco ci manca. Dopo le polemiche scatenate dal governatore della Sicilia, Renato Schifani, sul caro voli da e per l'isola, con il governo che ha varato un improbabile algoritmo contro l'aumento dei biglietti, sono accadute due cose. La prima, prevedibile, è che i prezzi medi dei biglietti sono aumentati. Tutti. La seconda, forse altrettanto prevedibile, è che Ryanair sta caricando sul suo sito i voli per la stagione autunno - inverno 2023/24, quella che parte a Novembre e arriva fino a Pasqua. E per i siciliani ci sono amare sorprese. Ci sono infatti tagli di diversi voli, sia a Palermo, che a Trapani.
Molti passeggeri che avevano prenotato i biglietti da novembre in poi hanno già ricevuto la mail per il cambio di volo.
Come accade spesso quando si parla di Ryanair, tutto è in divenire. Ma, al momento, per Palermo sono state cancellate la Palermo - Cuneo e la Palermo - Bucarest. Ridotti i voli per Forlì, Malpensa, Napoli, Roma, Venezia e Parigi BVA.
Taglia ai voli da Catania per Ancona, Bergamo, Bologna, Cagliari, Genova, Malpensa, Pisa, Roma, Torino e Venezia, Cracovia. Katowice,
Circa l'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani Birgi, vengono ridotte le frequenze dei voli per Bologna, Bergamo, Napoli (un volo in meno a settimana) e Roma.
I tagli di Ryanair riguardano comunque gli aeroporti di tutta Italia. Tra quelli più penalizzati, Torino Caselle, che perde ben otto rotte, e Venezia, sei rotte.