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05/09/2023 06:00:00

Mazara, oggi il ritorno di Giorgio Randazzo in consiglio comunale

 E' convocato per questa mattina il consiglio comunale di Mazara del Vallo. E sarà il primo in cui ritorna Giorgio Randazzo. Classe 1990, Consigliere comunale di Fdi, non eletto Sindaco per una manciata di voti durante le ultime amministrative dove ha sfidato al ballottaggio Quinci, Randazzo è al centro di un caso singolare. Il 20 Luglio scorso è stato arrestato perché la procura antimafia ritiene che, in collaborazione con il carabinieri Luigi Pirollo, avrebbe tentato di vendere al noto Fabrizio Corona del materiale riservato sulle indagini relative alla cattura di Messina Denaro. La notizia ha fatto il giro d'Italia e sull'indagine abbiamo fatto su Tp24 diversi approfondimenti. Dopo l'arresto, è scattata la sospensione dal consiglio comunale, disposta dalla Prefettura di Trapani. Ma in meno di tre settimane,  in sede di Riesame, Randazzo, assistito dall'avvocato Di Giorgi, ha ottenuto l'annullamento dell'ordinanza e lo spostamento dell'indagine, per competenza, alla Procura di Marsala. Da qui il suo reintegro in consiglio (resta invece ancora ai domiciliari Luigi Pirollo). 

"Nello specifico – ha commentato Di Giorgi –  il mio assistito è accusato di tentata ricettazione, quindi nulla a che vedere con Palermo e quindi con la custodia cautelare dei domiciliari per reati di mafia. Inoltre l'altro punto a cui mi sono appellato è il fatto che la custodia cautelare avviene affinché non vengano annacquate prove o indagini, per cui visto che le forze dell'ordine hanno già perquisito i luoghi frequentati dal mio assistito, oltre che aver sequestrato tutti i beni informatici in suo possesso e "cristallizzato" qualsiasi elemento, non aveva senso tenerlo ancora ai domiciliari". La prossima mossa della difesa è ottenere in tempi brevi l'archiviazione dell'indagine da parte della Procura di Marsala. 

A Mazara del Vallo l'anno prossimo si vota. Nicola Cristaldi sarà candidato Sindaco con i favori del pronostico e Randazzo sarà accanto a lui. Anche per questo la vicenda che coinvolge il consigliere si carica di tensione. Dopo il suo arresto sono state tante le reazioni, e tanti i "si dice" in città. Da chi racconta che Randazzo è stato mosso dal disperato bisogno di soldi, fino alle accuse e ai pettegolezzi più diversi. E' per questo che, stamattina, sono molto attese le comunicazioni del consigliere, che magari entrerà nel merito di alcuni aspetti dell'indagine e, soprattutto, degli elementi che hanno portato, al momento, al ribaltamento delle accuse. Una sfida, quella di Randazzo, che non è solo all'interno del consiglio comunale di Mazara, ma anche all'interno di Fratelli d'Italia, dove l'ex candidato sindaco della Lega si muove in contrapposizione politica al deputato regionale Nicola Catania. 

E' probabile che Randazzo ne avrà per tutti. Anche con la Prefettura ad esempio, che ha revocato la sospensione da Consigliere comunale della Città di Mazara del Vallo "con ben 16 giorni di ingiustificato ritardo". 

I misteri si infittiscono. "Pochi giorni prima il mio arresto - racconta Randazzo - qualcuno con quattro lettere anonime indirizzate al Comune ha sollevato la mia incompatibilità e la relativa decadenza per fatti amministrativi che io stesso avevo segnalato all'Ente ... nessuna traccia di chi ha lasciato queste buste al protocollo anzi ...".