Mazara città chiamata al voto inaugura cantieri, tiene eventi pubblici. Il sindaco fa quel che può, anche malamente, ora è alla ricerca di un agronomo per la costituzione della commissione consultiva per la le valutazioni di incidenza.
La campagna elettorale è entrata nel vivo, il sindaco Salvatore Quinci non ha mai fatto un passo indietro, ci ritenta, è candidato per il secondo mandato e pare proprio che al momento stia mettendo in campo una coalizione politica. E’ difficile partire da Azione, il sindaco a Mazara rappresenta se stesso, il partito non ha elementi di spicco, potrebbe pure rischiare di non arrivare a formare alcuna lista.
I partiti politici con cui dialoga non hanno però messo il sigillo, sono in ascolto e si guardano attorno. La stessa Forza Italia, che tutti erroneamente indicano solo in Toni Scilla, in città sta guardando da un’altra parte e non è Nicola Cristaldi, che c’è e resta in campo. Anzi rilancia, Cristaldi sta preparando la nuova pagina “La Frontiera web”, con cui approfondirà le situazioni territoriali legati alla politica e alla economia.
Mazara guarda alle elezioni ma ci sono tante variabili a cominciare dalla DC di Totò Cuffaro che in città ha vari riferimenti ma che poi si confronta con Totò Calvanico, la cui figlia stata già candidata e ha dimostrato di avere i consensi.
Quinci è candidato, sulla riuscita della riconferma ci sono molti limiti, alcuni suoi strutturali, altri di alleanze. Difficilmente potrà chiudere un quadro compatto e almeno i candidati saranno in 4.
In tanti aspettano la decisione di Giorgio Macaddino che metterebbe d’accordo tutti, figura politica di spessore, capace ad amministrare. Macaddino al momento non ha intenzione di scendere in campo in prima persona.
Un’altra figura di spicco a cui si fa riferimento è Antonella Marascia, un tecnico, già segretaria generale del Comune, personalità di capacità amministrativa ma non è una politica, difficile anche lì mettere insieme i partiti ma ci sono già le prime aperture e le prime convergenze.
A detta di alcuni per Mazara è ancora presto e che i giochi si sveleranno nella sua completezza a gennaio. Può darsi ma i tavoli ci sono, le riunioni anche, la sicurezza di Quinci di rifarcela viene scalfita da una non compattezza dei partiti e per vincere ci vogliono liste e persone con i voti che si candidano. Del resto la sua giunta è una accozzaglia di partiti che prende tutto l’arco costituzionale e che ha una sola mission: mantenere a galla Quinci.