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13/10/2023 10:24:00

Mazara, rapina una farmacia vestito da meccanico

 Avrebbero rapinato una farmacia con le tute da meccanico e armati di coltello. Ma il colpo, con bottino di 500 euro, e messo a segno il 3 agosto è stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza. Così per uno di loro sono scattate le manette. La polizia di Mazara del Vallo ha arrestato, ai domiciliari, un 35 enne della zona.
I dettagli nella nota del Commissariato.

Nella mattinata del 23 settembre 2023, personale del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal Tribunale di Marsala, Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, con la quale è stata disposta la misura degli arresti domiciliari nei confronti di un giovane cittadino mazarese, di 35 anni, in quanto gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso commessa in data 3 agosto 2023 presso la Farmacia Lombardo Leopoldo Giuseppe sita in via San Pietro 8/C a Mazara del Vallo.
In data 3 agosto 2023, alle ore 19:50 circa, due soggetti con volto travisato da passamontagna, vestiti con tute da meccanico di colore blu, armati di coltello da cucina, irrompevano all’interno della Farmacia Lombardo e, dopo aver svuotato il cassetto del registratore di cassa e versato i 500 euro circa in una sacca bianca, si dileguavano velocemente a bordo di uno scooter di colore scuro.
Le indagini di polizia giudiziaria, subito avviate dal Commissariato di P.S. mazarese, consistite nella scrupolosa e tempestiva acquisizione e disamina delle immagini videoregistrate da due distinti impianti di videosorveglianza installati nelle immediate vicinanze del luogo ove si è consumata la rapina in trattazione e relative all’arco temporale immediatamente antecedente a tale evento delittuoso, hanno permesso di identificare con assoluta certezza, nella persona di un noto pregiudicato Mazarese, uno degli autori della rapina fino a quel momento rimasti ignoti.
Quest’ultimo è stato deferito all’A.G. per il reato di rapina aggravata in concorso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala che, condividendo le conclusioni investigative del Commissariato, ha richiesto al competente G.I.P. la misura cautelare a suo carico.