Il consiglio comunale di Marsala non ha approvato nessun atto e solo alla prossima seduta sarà avviata la discussione sul bilancio. Lunedì sera si è svolta una seduta dedicata alle comunicazioni e, ancora una volta, caratterizzata anche dal dibattito politico sulla “mozione di sfiducia all'assessore allo sport” Ignazio Bilardello e, infine, conclusasi con il solo prelievo del punto riguardante “incarichi a soggetti estranei all'Amministrazione”.
Le prime comunicazioni, alcune vere e proprie interrogazioni all'Amministrazione, sono state quelle del consigliere Coppola su scuolabus, edilizia scolastica, problemi acqua, sanità a Marsala). A seguire, sono intervenuti: Di Girolamo riguardo alla situazione dell'ospedale, Orlando sui servizi di competenza di Marsala Schola ed edilizia scolastica, Pugliese che ha comunicato all'aula perché è stato assente nella giornata di conferimento cittadinanza a Bartolo, Fernandez relativamente alla situazione dell'ITET con disagi per alunni e famiglie, e Carnese su ospedale e guardia medica.
Ancora dibattito sulla "mozione di sfiducia" all'assessore Bilardello - Il consigliere Ferrantelli ha proposto di prelevare e discutere la “mozione di sfiducia all'assessore allo sport”. Si è aperto un dibattito politico in cui sono intervenuti Nicola Fici, Walter Alagna e Lele Pugliese, e il presidente Sturiano che, visto il ritiro della proposta da parte del consigliere Ferrantelli e l'assenza in Aula dell'assessore Bilardello, ha proseguito i lavori sul punto 5 “Approvazione programma di incarichi di studio, di ricerca e di consulenza a soggetti estranei all'Amministrazione per l'anno 2023”.
Sull'atto ha relazionato la vice presidente della Commissione bilancio Eleonora Milazzo, cui sono seguiti gli interventi del consigliere Giacalone, Di Pietra e Passalacqua. Dopo avere chiarito che i soli incarichi da affidare riguardano il Piano Urbano Generale e il Piano di Utilizzo della Riserva dello Stagnone, il presidente Sturiano ha chiuso la discussione e rinviato la votazione sul punto 5 alla prossima seduta utile che, ha anticipato, sarà dedicata al Bilancio e agli atti propedeutici alla sua approvazione.
Bilardello o Grillo, E' il dilemma amletico che ha sollevato a Sala delle Lapidi il consigliere Alagna, dopo un dibattito 'grottesco' sulla famigerata mozione di sfiducia all'assessore Bilardello. La discussione è nata allorquando il decano dell'aula, Ferrantelli, ha chiesto il prelievo dell'atto dopo 5 mesi che è all'ordine del giorno. Sturiano dopo alcuni minuti in cui aveva lasciato la direzione riprende possesso dell'aula, la sensazione è che lui avrebbe evitato l'estrazione e l'imbarazzo che ha creato. Come da regolamento si potevano esprimere massimo 4 consiglieri, due pro, due contro il prelievo.
La Genna è favorevole alla 'ratio' del provvedimento, ma non alla trattazione per l'assenza del destinatario. Dopo la requisitoria di Sturiano, Ferrantelli ritira la richiesta. Interviene Alagna: "Presidente al di là della legittimità giuridica dell'atto d'indirizzo - il TUEL non lo prevede - esiste quella politica, era chiaro l'intento, confermato dall'aula oggi, ed è l'assenza di governo della città, il cui responsabile è il sindaco, invito a trasformare la mozione in un atto d'accusa al sindaco e ci sono tutti i presupposti per farlo".Pugliese esprime il disagio per la latitanza del suo assessore di riferimento, lui avrebbe agito diversamente, che lui è stato sempre presente e null'unica assenza è stato"attaccato"e che la sua opera è rivolta alla"ricerca della verità per il bene della città"Il capolavoro si compie quando il primo firmatario, Fici motiva la ragione della perdita di tempo, sempre per l'assenza dell'assessore e per il rispetto dei ruoli e si rimette alla volontà dell'assise,ma si ripete la richiesta era stata revocata.
Il primo cittadino ha la sua pulzella di Orléans, è la vice Piraino che afferma di non volere entrare nel merito della mozione di sfiducia e rivolgendosi ad Alagna sostiene che si mistifica la realtà e domanda quali siano le inadempienze dell'amministrazione che nonostante le difficoltà economiche ha garantito il servizio scuolabus, Asacom, la mensa e in una scala di priorità quelli per disabili e minori. Per il neo Cuffariano con un anticipo di 1500 anni, con ilarità si aggiunge: "Alea iacta est" è Grillo che merita la mozione.
Nota a margine: Pugliese nella sua comunicazione ha voluto "replicare all'articolo apparso 15 giorni prima e a qualche collega consigliere, che per il conferimento della cittadinanza onoraria a Bartolo ha sottolineato la sua assenza il 6 ottobre nell'aula, per motivi di servizio, perché caro collega -rivolto a Rodriquez- dove lo Stato chiama da buon militare rispondo".
Peccato che l'autore del pezzo che lo ha "attaccato "sia il sottoscritto che per 32 anni da "buon militare dove lo Stato richiede" ha risposto e le dinamiche degli ordini di servizio le conosce abbastanza bene. Nei fatti come dice il direttore di Limes, si è scritto: "Non si può non notare l'assenza dell'assessore Bilardello, avvistato all'inaugurazione di una pizzeria, di Pugliese, Bonomo e Genna. Gli stessi condividono una politica migratoria che ha partorito il decreto Cutro,[...]. Inoltre ha stabilito che la libertà costa 4938 euro. Il pensiero va a Papa Pio XI-Achille Ratti-,che disse: "A pensar male del prossimo si fa peccato ma si indovina". Si ringraziano: Shakespeare, Giulio Cesare e finanche il vescovo di Roma che definì Mussolini "uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare" sui patti Lateranensi, per la chiave di lettura del consiglio comunale narrato.
Vittorio Alfieri