Hanno fatto quello che a milioni di ebrei non riuscì, il viaggio di ritorno. E adesso racconteranno la loro esperienza nei campi di concentramento che hanno visitato soltanto un paio di mesi addietro.
In tutto sono 677 studenti delle scuole superiori dell’Alberghiero “Florio” di Erice, dello “Sciascia e Bufalino” e del Nautico “Da Vinci”.
Sono loro ad essere saliti a bordo del “Treno della Memoria”, percorrendo migliaia di chilometri di ferrovia e fermandosi quando il convoglio era arrivato a destinazione.
Oltre 80 anni fa quei luoghi, i lager, erano sinonimi di morte, oggi, invece, di testimonianza.
Ed i ragazzi hanno metabolizzato le fortissime emozioni di aver varcato il cancello di Auschwitz o, ancora, quello della Fabbrica di Oscar Schindler, capace di salvare centinaia di ebrei facendo leva su tutto il suo patrimonio.
L’evento di restituzione, come è chiamata questa manifestazione, è patrocinato e sostenuto dal Comune di Erice, che ha per partner il Cine Teatro Ariston ed avrà luogo mercoledì 17 aprile a partire dalle 9.30, alla presenza anche dei rappresentanti del Comune di Paceco, dell’Associazione Nazionale Partigiani e dell’avvocato Vincenzo Scontrino.
“Gli studenti – sottolinea Valentina Colli, presidente del Circolo Udi di Trapani e promotrice del Treno della Memoria nel nostro territorio – sono pronti a condividere la Memoria che hanno imparato a conoscere e ad esercitare, in un nuovo viaggio che è quello della cittadinanza attiva che costruisce comunità: quest’anno ancor di più, avendo condiviso l’esperienza con gruppi di studenti di Brescia e Trento, con cui hanno costruito legami di amicizia fraterna che proseguono. Anche quest’anno diversi ragazzi proseguiranno il percorso col Treno per diventare a loro volta educatori. Come Udi e come persone che credono fermamente in questo progetto, questo ci spinge ad impegnarci, proseguire e rilanciare la scommessa sui nostri giovani”.