Un tuffo nel passato, trasportando Trapani ai tempi del West americano, quando Tex Willer ne era il protagonista.
Così il famoso pistolero, nato dalla penna di Gian Luigi Bonelli, conquista pure Trapani e per festeggiare i 75 anni dalla prima pubblicazione ospiterà una mostra nell'atrio del Palazzo Cavarretta, sede del consiglio comunale, dal 4 al 26 maggio, con ingresso gratuito.
Saranno esposti complessivamente 60 pezzi con una rara selezione di disegni, illustrazioni, copertine e tavole originali attraverso i quali viene narrata l'evoluzione del fumetto e del suo protagonista nel corso degli anni.
“Tra i più importanti pezzi esposti, c’è la copertina realizzata da Simone Bianchi in un numero speciale uscito per Lucca Comics 2017– dichiara il curatore Matteo Belfiore che ha messo a disposizione la sua collezione privata -. Sono pezzi unici, dove il fumetto è arte. Ogni tavola racconta qualcosa di Tex, ancor oggi un eroe moderno, rimasto sempre uguale a sé stesso. Questa è la sua forza. Dal 1948 Tex è il personaggio più famoso e iconico della cultura popolare del nostro Paese. Questa mostra non vuole solo mostrare il fumetto in senso stretto che tutti conoscono ma sarà possibile ammirare questo eroe attraverso l'Arte che lo rappresenta, Arte con la A maiuscola.”
L'inaugurazione di “75 anni con Tex”, in presenza dello stesso curatore Matteo Belfiore, si terrà sabato 4 maggio alle 18 e durante Trapani Comix & Games, dal 24 al 26 maggio, saranno, inoltre, organizzati tour guidati dal curatore Matteo Belfiore e da alcuni autori che si sono cimentati con Tex, tra cui la disegnatrice e colorista trapanese Laura Piazza e lo sceneggiatore Tito Faraci.
“Trapani Comix si apre, nuovamente, verso la città con un evento OFF totalmente gratuito e fruibile da tutti” affermano i Nerd Attack, organizzatori del Trapani Comix.
Un'iniziativa che ci inorgoglisce per il supporto ricevuto da Sergio Bonelli Editore. Ringraziamo il Comune di Trapani e l'intero consiglio comunale per la location e il nostro responsabile dell'area fumetti, Marco Rizzo, che ha fortemente voluto questa mostra”.