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02/07/2024 06:00:00

La corsa per il tramonto, il volo dalla scogliera. Le indagini sulla morte di Oriana Bertolino

La corsa per non perdere un tramonto mozzafiato, in uno dei luoghi più suggestivi di Malta. Poi un volo giù da una scogliera alta oltre 20 metri. E’ stata una morte atroce quella di Oriana Bertolino, la 31enne di Marsala, deceduta sabato sera durante un’escursione a Gozo. Sono ore di grande dolore per la comunità marsalese e non solo. Oriana era molto conosciuta per la sua militanza nelle formazioni di volley della provincia di Trapani. Anima gentile, l’amore per gli animali, e l’impegno per il sociale. Per Oriana e per aiutare la sua famiglia è stata avviata una raccolta fondi che in poche ore ha permesso di raccogliere oltre 13 mila euro. Intanto si cerca di capire con esattezza la dinamica di quanto accaduto.


Il luogo
La tragica morte di Oriana Bertolino si è consumata in uno dei luoghi più suggestivi dell'isola di Gozo, a Malta. Il "Wied il-Mielah", nei pressi di Gharb, è conosciuto per le sue imponenti pareti rocciose a picco sul mare, che offrono uno spettacolo mozzafiato, soprattutto al tramonto. Questo luogo, così affascinante e selvaggio, era la meta dell'escursione in quad organizzata per godere dell'incantevole vista del sole che si tuffa nel mare. L'isola di Gozo è rinomata per le sue bellezze naturali, ma proprio queste caratteristiche hanno contribuito a rendere fatale l'incidente che ha tolto la vita alla giovane pallavolista.

 

 

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La corsa per il tramonto
Sabato sera, intorno alle 20, il gruppo di escursionisti, tra cui Oriana e un altro marsalese di 47 anni, si trovava in quad nei pressi del "Wied il-Mielah". Il gruppo, guidato da una guida esperta, aveva deciso di accelerare il passo per non perdere il momento magico del tramonto. La strada sterrata e il desiderio di raggiungere il punto panoramico in tempo hanno spinto i partecipanti ad aumentare la velocità. Tuttavia, la corsa verso il tramonto si è trasformata in una tragedia quando il quad su cui viaggiavano Oriana e il suo compagno ha perso il controllo, probabilmente a causa di un problema allo sterzo. Nonostante il tentativo del conducente di salvarsi buttandosi dal mezzo, Oriana non è riuscita a fare lo stesso ed è precipitata da un’altezza di oltre 20 metri, finendo in mare. Il suo corpo è stato recuperato solo dopo lunghe ricerche, ma purtroppo per lei non c’era più nulla da fare.


Le indagini
Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono attualmente in corso, guidate dal magistrato Brigitte Sultana. La polizia maltese ha confermato che tutti i partecipanti all’escursione indossavano i caschi, quindi anche Oriana. Le prime ricostruzioni suggeriscono che il quad abbia avuto un problema allo sterzo, che ha impedito al conducente di evitare la caduta. Il compagno di viaggio di Oriana, sebbene ferito, è riuscito a salvarsi gettandosi dal mezzo poco prima della caduta. Le autorità stanno esaminando il veicolo e ascoltando le testimonianze degli altri escursionisti per chiarire ulteriormente le cause dell’incidente. L’autopsia sul corpo di Oriana determinerà le esatte cause del decesso, che potrebbero essere legate a un trauma da impatto o, meno probabilmente, ad affogamento. Ancora non si conosce il giorno in cui la salma sarà riportata in Italia. La famiglia dovrà raggiungere Malta, e poi Gozo, riconoscere la salma della figlia e attendere l'autopsia, che avverrà probabilmente a metà settimana. Poi, si dovrà attendere il via libera del magistrato per il rientro in Sicilia. A Malta c’è anche l’avvocato Vincenzo Forti che assiste il marsalese alla guida del quad che si trova in comprensibile stato si shock.

 

 

La raccolta fondi
La comunità di Marsala è stata profondamente colpita dalla tragica scomparsa di Oriana Bertolino, e il dolore si è subito trasformato in un moto di solidarietà. È stata avviata una raccolta fondi in memoria della giovane. La campagna ha come obiettivo sostenere la famiglia di Oriana in questo momento di grande dolore e mantenere viva la sua memoria. Ogni contributo, grande o piccolo, rappresenta un gesto d’amore e di speranza, volto a celebrare la vita di Oriana, il suo sorriso contagioso e la sua generosità. La raccolta fondi è un modo per la comunità di unirsi nel ricordo di una persona speciale, trasformando il lutto in un atto di solidarietà e sostegno reciproco.