Una scoperta inquietante nel Catanese. I Carabinieri, nel corso di un'operazione condotta in collaborazione con un veterinario esperto, hanno sequestrato cinque rettili estremamente pericolosi all'interno di un ex centro di recupero fauna selvatica di Belpasso. Tra gli animali sequestrati, tre temibili serpenti a sonagli, una vipera mauritanica dal veleno letale e una possente tartaruga azzannatrice, capace di infliggere morsi devastanti.
La struttura, ormai abbandonata da anni, non era più autorizzata a detenere questi esemplari, considerati altamente pericolosi per l'uomo. Le condizioni in cui vivevano i rettili erano precarie e non garantivano la sicurezza né degli animali, né delle persone che potessero venire a contatto con loro.
Il veleno dei serpenti a sonagli, noto per la sua potenza, contiene neurotossine che provocano una paralisi progressiva fino alla morte. La vipera mauritanica, se provocata, infligge morsi letali a causa del suo veleno emotossico ed emolitico. Anche la tartaruga azzannatrice rappresenta una seria minaccia, con un morso in grado di frantumare ossa.
Grazie all'intervento tempestivo delle forze dell'ordine e del veterinario, i rettili sono stati trasferiti in sicurezza in una struttura specializzata in provincia di Benevento. Qui riceveranno le cure necessarie e saranno tenuti in condizioni adeguate.
Il caso di Belpasso solleva serie preoccupazioni sulla detenzione di animali esotici e pericolosi. È fondamentale che le autorità competenti intensifichino i controlli per prevenire situazioni simili e garantire la sicurezza dei cittadini. La Prefettura di Catania ha revocato l'autorizzazione alla detenzione degli animali, evidenziando come la struttura non rispettasse più i criteri di sicurezza previsti dalla normativa. Il responsabile dell'associazione che gestiva il centro dovrà rispondere delle accuse a suo carico.