In un periodo di grave siccità e carenza idrica, emergono episodi di abuso che sottolineano le difficoltà e l'inciviltà di alcuni cittadini. La foto giunta alla redazione di Tp24 evidenzia una di queste situazioni critiche: un'auto con un enorme serbatoio nel portabagagli che viene riempito d'acqua da una fontanella stradale a Marausa, nel comune di Misiliscemi.
Un Uso Improprio e Illegale
L'immagine parla chiaro: si tratta di un vero e proprio furto d'acqua, un uso improprio della fontanella pubblica. Le fontanelle sono installate per erogare acqua in modiche quantità, destinate principalmente all'uso potabile e igienico individuale. Tuttavia, il prelievo di grandi quantità d'acqua per uso privato, come quello mostrato nella foto, non è solo incivile, ma anche illegale.
Secondo la normativa vigente, è vietato prelevare acqua da fontane alimentate da pubblico acquedotto per usi diversi da quelli potabili e igienici a uso esclusivamente individuale. Inoltre, il prelievo non deve superare i settanta litri per utente al giorno.
La Siccità Aggrava la Situazione
La mancanza d'acqua nelle ultime settimane ha messo a dura prova le riserve idriche della regione, rendendo ancora più grave l'abuso delle fontanelle pubbliche. La siccità non può e non deve essere una giustificazione per comportamenti illeciti che danneggiano la collettività e mettono ulteriormente a rischio le risorse disponibili.
Un Appello alle Autorità
È fondamentale che le autorità locali, in particolare i vigili urbani di Misiliscemi, intensifichino i controlli per evitare che scene come quella catturata nella foto si ripetano. L'acqua è una risorsa preziosa e limitata, e il suo utilizzo deve essere regolamentato e rispettato da tutti i cittadini.
L'episodio di Marausa è un chiaro esempio di come l'inciviltà e l'egoismo possano aggravare situazioni già difficili. È necessario un intervento deciso delle autorità per garantire che le risorse idriche vengano utilizzate in modo corretto e per impedire abusi che penalizzano l'intera comunità.