Una ventina di cani morti negli ultimi sei anni. Ridotti ad una catena di ossa per la fame e la sete, morti di stenti e malattie. E maltrattamenti che continuano ancora oggi. E’ quanto succede a Pantelleria, non in un canile “lager”, come spesso purtroppo si racconta, ma ad opera di una donna che “adotterebbe” cani per poi maltrattarli in casa. E nonostante le numerose denunce dell'associazione Pantelleria Bau, le autorità non sono ancora intervenute con azioni concrete.
Una casa degli orrori
La casa della donna è descritta come un vero inferno sulla terra: invasa da rifiuti, senza servizi basilari come luce e acqua, e i pavimenti coperti di feci e urine. Il giardino è altrettanto trascurato, pieno di spazzatura e resti di animali deceduti. Nonostante ciò, la proprietaria rifiuta qualsiasi aiuto, sostenendo di prendersi adeguatamente cura degli animali. La donna è stata arrestata il 14 maggio ma rilasciata un mese dopo senza che fossero state prese misure per proteggere gli animali lasciati a loro stessi. L'arresto era giunto dopo anni di segnalazioni per la situazione di degrado in cui viveva con numerosi cani e gatti, in una casa priva di condizioni igieniche accettabili e piena di rifiuti. Nonostante la gravità della situazione, segnalata da verifiche e sopralluoghi che hanno rivelato condizioni di vita atroci per gli animali, la reazione delle autorità è stata lenta e inefficace.
Il rientro della donna sull'isola dopo la sua scarcerazione non ha fatto altro che complicare ulteriormente la situazione, con la sospensione di ogni azione di sequestro pianificata.
Le denunce
Dal 2018 a oggi, sono morti 19 cani. Questi decessi non sono avvenuti in un canile, ma nella proprietà privata di una cittadina che vive in condizioni di marcato degrado. Le segnalazioni da parte di Pantelleria Bau e di altri cittadini preoccupati non hanno ancora ricevuto il dovuto seguito legale o amministrativo. Negli ultimi mesi l'associazione ha presentato numerose denunce alla Procura di Marsala, supportate anche da relazioni veterinarie dettagliate, ma sembra che la situazione non sia migliorata. Anche i tentativi di intervento da parte dei Carabinieri Forestali non hanno portato ai cambiamenti sperati.
“Le nostre segnalazioni via PEC, via mail, per telefono e di persona alle autorità locali vengono accolte da continui rinvii con la giustificazione che ci sono altre problematiche più urgenti da risolvere e che è difficile coordinare un intervento congiunto di polizia municipale, ufficiale sanitario ed assistenti sociali”.
L’appello
Attualmente, una decina di cani sono ancora in pericolo nella proprietà. Pantelleria Bau e i cittadini coinvolti si domandano quanto ancora dovranno attendere prima che si faccia giustizia per questi animali. L'appello è urgente: è necessario un intervento immediato per porre fine a questa catena di sofferenze e prevenire altre morti.