È saltato il conferimento della cittadinanza onoraria alle ONG Jugend Rettet, Save the Children e Medici senza Frontiere. La seduta del consiglio comunale di Trapani è stata sospesa dopo che è venuto meno il numeo minimo dei consiglieri per assicurare il prosieguo dei lavori. E mentre a Palazzo Cavarretta si discuteva, sotto in strada si teneva un sit-in organizzato da Fratelli d'Italia per protestare contro la proposta dell'amministrazione comunale. E nonostante la scarsa partecipazione, l'iniziativa di Fdi ha di fatto raggiunto il suo scopo.
La maggioranza non ha retto, anche perché al proprio interno sono presenti anime diverse, dal Pd a Trapani Tua, la lista che esprime il presidente del Consiglio Alberto Mazzeo e che fa riferimento a Mimmo Turano, assessore regionale della Lega, lo stesso partito che ha visto il proprio leader nazionale, Matteo Salvini, finito sotto processo a Palermo con l’accusa di sequestro di persona per la vicenda degli sbarchi degli immigrati salvati nel Mediterraneo proprio dalle Ong.
La proposta di delibera per il conferimento di cittadinanza onoraria alle Ong Jugend Rettet, Save the Children e Medici senza Frontiere per la loro opera di salvataggio dei migranti era stata approvata dalla giunta nel giugno 2024, dopo che a Trapani si era chiuso con il “non luogo a procedere” il processo a carico delle organizzazioni, accusate di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Il sindaco Giacomo Tranchida, già alla vigilia del Consiglio, aveva denunciato un clima ostile nei confronti della sua amministrazione. In una conferenza stampa aveva accusato gli oppositori della mozione di fomentare odio e strumentalizzare politicamente la questione: "Trapani 24 ore prima del Consiglio ha simbolicamente condannato la subcultura che ha portato all'attacco contro la mia amministrazione, si tenta di minacciarmi politicamente. Una farsa che getta benzina sul fuoco di razzismo e antisemitismo, strumentalizzando una battaglia politica in maniera assurda".
Nel corso della seduta, il consigliere Fileccia ha lamentato l’impossibilità di poter intervenire e, in suo soccorso, è giunto Maurizio Miceli, ex candidato sindaco del centrodestra, andato su tutte le furie e che si è lasciato sfuggire "basta con queste str****te", esasperato dalla piega che ha preso la discussione in aula. A quel punto, Miceli ha annunciato l'uscita di tutta l'opposizione. Azione che ha evidenziato la non tenuta della maggioranza.
Sul tema era intervenuto anche il sindaco Tranchida, che aveva ribadito il valore dell'operato delle ONG e il diritto all'accoglienza: "il marinaio trapanese, il pescatore trapanese, da sempre soccorre chi è in mare".
Tranchida ha poi evidenziato come il Tribunale di Trapani, dopo sette anni di processo, abbia stabilito che l'equipaggio della Iuventa non ha commesso alcun reato.
"Meritano la cittadinanza trapanese, a differenza di chi viene condannato per crimini come mafia e delinquenza", ha affermato, accusando la destra cittadina di fare propaganda politica su un tema di umanità e solidarietà.
Restano da capire i prossimi passaggi per la cittadinanza onoraria alle Ong, tenendo presente che, però, trovare l’intesa per il sindaco Tranchida non sarà semplice.
L’ago della bilancia resta Trapani Tua, la lista vicina a Turano, lo stesso assessore regionale che nel settembre scorso spiegava, a riguardo, “sono certo che molti consiglieri con i quali mi sono confrontato non sosterranno l’iniziativa e non certamente perché li abbia convinti ma perché la ritengono inopportuna.
Una benemerenza di questo tipo non può diventare strumento di lotta politica. L’azione del ministro Salvini nel Mediterraneo è stata sempre mirata a restituire all’Italia un ruolo nella crisi migratoria, un ruolo che paesi come Francia e Spagna si sono dati anche a scapito del nostro Paese”.