Sono iniziati i lavori di rifacimento dei loges a Trapani, con un focus particolare sull'altezza e lo spessore dei dossi. L'intervento prevede un rialzo di circa 2 centimetri dal livello dell'asfalto, per uno spessore totale di 7 centimetri, due in più rispetto a prima.
In corso d'opera, i lavori sul rifacimento dei loges sono partiti da via Mazzini, la prima via interessata dal recupero dei percorsi tattili. L'assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Guaiana, ha spiegato che si sta procedendo a un ripristino "come prima", ma con un rinforzo della base per una maggiore stabilità e resistenza.
"Ci siamo accorti che i rialzi sono abbastanza alti e il passaggio dei mezzi pesanti sollecita maggiormente gli sbalzi e quindi la rottura dei loges", ha dichiarato l'assessore Guaiana, sottolineando la necessità di un intervento mirato per evitare che i lavori si rivelino, ancora una volta, inutili.
I lavori prevedono la scarificazione del manto stradale, il ripristino del fondo e la realizzazione dei nuovi rialzi con uno spessore maggiore. "Ci sono disagi per la circolazione, ma solo per un paio di settimane" ha assicurato l'assessore.
La vicenda dei loges a Trapani è complessa e travagliata. Come ricorda il consigliere Tore Fileccia, "Come volevasi dimostrare il tempo dà tutte le risposte". Fileccia ha più volte criticato l'opera, evidenziando come i percorsi tattili fossero stati realizzati in modo inadeguato e con finanziamenti destinati ad altro.
Sin da subito, nel 2022, il consigliere Fileccia aveva quindi aspramente criticato l'opera, affermando: "Non troverete una mattonella tattile in tutto il mondo messa lì su carreggiata". E sollevato il dubbio che posizionare i loges sui dossi sarebbe vietato dal Codice della Strada.Nei mesi scorsi, per affrontare parzialmente il problema, il sindaco Giacomo Tranchida aveva disposto la posa di asfalto sulle parti rovinate, come avvenuto in piazza Vittorio Emanuele.
Questa soluzione tampone era stata criticata dal consigliere comunale Tore Fileccia, che aveva definito ironicamente gli interventi "rattoppamenti tattili da 340 mila euro", riferendosi ai finanziamenti stanziati per la realizzazione dei percorsi nel 2022.
Ma chi è il responsabile di questa situazione? I cittadini se lo chiedono, mentre l'assessore Guaiana assicura di seguire i lavori da vicino e di aver chiesto una relazione alla nuova ditta per capire chi ha sbagliato.
Eppure, il consigliere Fileccia non ha dubbi: "Non è colpa di chi ha eseguito i lavori, ma di chi ha pensato un'opera impossibile da realizzare", afferma, aggiungendo con una punta di amarezza "I loges si romperanno di nuovo, anche dopo questa manutenzione".
Insomma, la storia dei loges trapanesi è un vero e proprio rompicapo, che mette in discussione come vengono spesi i soldi pubblici e se chi amministra la città sia davvero in grado di realizzare opere utili e durature per la comunità.