Pellerito, la condanna è definitiva
La prima sezione della corte d'appello di Palermo ha confermato le condanne inflitte in primo grado a Diego Melodia e Pietro Pellerito.
La prima sezione della corte d'appello di Palermo ha confermato le condanne inflitte in primo grado a Diego Melodia e Pietro Pellerito.
Non si arresta l'azione degli inquirenti di fare terra bruciata intorno al patrimonio di Matteo Messina Denaro, boss latitante capo del mandamento di Trapani, dei suoi parenti e dei suoi collaboratori più intimi.
13,00 - "Insufficienze investigative, sottovalutazioni e inspiegabili omissioni o miopie" sono emersi nel processo per l'omicidio del sociologo e giornalista Mauro Rostagno e sono finiti nell'indagine parallela che la Dda di Palermo sta conducendo sul delitto.
Udienza terminata. La prossima è stata fissata il 7 dicembre 2012 alle ore 10.00. La Corte ha autorizzato la citarzione di alcuni dei testi della lista dell’avvocato Caracci negli interessi di Calogero Cangemi e tutti i testi della lista...
Quando si crede di aver toccato il fondo, ci si accorge drammaticamente che si può cominciare a scavare.
A Castellammare l'amministrazione comunale ha consegnati ufficialmente il bene confiscato alla mafia, che era già stato assegnato all'associazione Castello Libero, che lo gestirà in partenariato con Agesci, l'associazione Libera e L'Associazione Antiracket e Antiusura di Castellammare.
«La mafia, nel delitto Rostagno, è stata esecutrice almeno nella parte conclusiva. Oltre alla mafia i mandanti possono essere diversi. Le corde toccate da Rostagno sono tante e tutte sensibili. E di queste corde se ne è spezzata una».
Il coordinamento provinciale di Libera e il presidio “Vito Pipitone” di Marsala tornano a ricordare il coraggioso esempio dei sindacalisti siciliani che nell’immediato dopoguerra seppero opporsi alla prepotenza della criminalità organizzata.
Nuova udienza del Processo Rostagno nell’aula Giovanni Falcone del Palazzo di Giustizia di Trapani.
Il Tribunale di sorveglianza di Roma ha revocato il regime di 41 bis per il boss mafioso di Castellammare del Golfo, Gioacchino Calabrò, condannato in via definitiva a più ergastoli e in regime di carcere duro da 19 anni.
Domenica mattina, presso il collegio dei Gesuiti, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del Presidio di Libera ad Alcamo.
La Direzione investigativa Antimafia di Trapani ha confiscato beni per oltre 45 milioni di euro riconducibili a due imprenditori di Castellammare del Golfo, Mariano Saracino, 65 anni, e Giuseppe Pisciotta, 69 anni, soci nella gestione di imprese per costruzioni edili e...
Il gup di Palermo Piergiorgio Morosini ha respinto la richiesta di stralcio dei legali dell'ex ministro Dc Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza nel procedimento per la trattativa Stato- mafia. Il politico aveva chiesto lo stralcio rispetto agli altri imputati:
La Direzione investigativa antimafia (Dia) ha sequestrato beni riconducibili a Leonardo Ippolito, 57 anni, ritenuto uomo d'onore della famiglia mafiosa di Castelvetrano e tra i favoreggiatori della latitanza del capomafia Matteo Messina Denaro.