La Flc Cgil di Trapani lancia un grido d’allarme sulla grave carenza di personale negli uffici di Poste Italiane del territorio trapanese, una situazione che si è trasformata in una preoccupante normalità.
Secondo la segretaria provinciale della Flc Cgil, Luigia Dionisi, la gestione operativa di molti uffici postali è affidata a un numero insufficiente di lavoratrici e lavoratori, costretti a far fronte a carichi di lavoro insostenibili senza una sede stabile. "Questa crisi sta penalizzando non solo i dipendenti ma anche gli utenti, compromettendo la qualità del servizio pubblico" – denuncia Dionisi.
Una crisi strutturale con ripercussioni su lavoratori e utenti
La Flc Cgil evidenzia come il personale, soprattutto i portalettere, sia sottoposto a carichi di lavoro sempre più gravosi, dovendo coprire aree più ampie con tempi di consegna ridotti. A complicare ulteriormente la situazione vi è la gestione delle Ader, dove i portalettere si trovano a ricoprire il ruolo di messi notificatori senza un’adeguata formazione specifica. Questo aumenta il rischio di errori e mette sotto ulteriore pressione lavoratori già sovraccarichi di responsabilità.
Un'altra problematica sollevata riguarda le lavoratrici e i lavoratori a tempo determinato, che pur essendo formalmente tutelati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, si trovano di fatto in una condizione di ricattabilità. "La necessità di prorogare il contratto per raggiungere il numero di mesi utili all’inserimento in graduatoria per la stabilizzazione crea un clima di precarietà – sottolinea Dionisi – impedendo loro di rivendicare i propri diritti e alimentando un ciclo di sfruttamento e insicurezza professionale".
La richiesta di un piano di assunzioni e di un intervento immediato
La Flc Cgil di Trapani chiede a Poste Italiane di intervenire con urgenza per affrontare una crisi che non può più essere ignorata. "È necessario un piano organico di assunzioni e una riorganizzazione delle risorse umane – afferma Dionisi – per garantire il rispetto dei contratti e un numero adeguato di dipendenti per ogni ufficio postale". "Solo così – conclude la segretaria provinciale della Flc Cgil – si potrà restituire dignità al lavoro dei dipendenti e assicurare ai cittadini un servizio all’altezza delle loro esigenze".