Numeri che, tuttavia, la dicono lunga sulla spaccatura che regna tra gli uomini di Bersani: gli aventi diritto al voto sono infatti 110.
âPer questo saranno necessarie primarie entro la fine dellâannoâ. Eâ il passaggio cruciale della relazione del segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. In sostanza âil 2012 sarĂ lâanno della svoltaâ e ha valutato positivamente âla disponibilitĂ dei partiti che sostengono la giunta regionale a unâalleanza tra progressisti, autonomisti e moderatiâ.
PAPANIA SALVA LUPO. âDare vita a unâalleanza politica in grado di dare forza al progetto di governo e consentire un salto di qualitĂ â. Ă la formula che la corrente âInnovazioniâ, che fa capo al senatore Nino Papania, ha proposto di inserire nella relazione del segretario siciliano del Pd, Giuseppe Lupo, e nelle conclusioni della direzione regionale del partito riunita a Palermo per valutare la situazione politica siciliana e i rapporti col governo di Raffaele Lombardo.
Sulla proposta Lupo ha sospeso i lavori della direzione per qualche minuto. Papania ha preso la parola nel momento di massima tensione nel partito. Antonello Cracolici, capogruppo allâAssemblea regionale, aveva infatti dichiarato di non votare â astenendosi â la relazione del segretario Lupo (col quale finora ha condiviso la linea nei confronti del governo regionale), che aveva intanto fatto propria la proposta del coordinatore della segreteria nazionale Maurizio Migliavacca, che ha bocciato lâidea di un governo politico in Sicilia, schierandosi a favore dellâalleanza Pd-Terzo polo e
sinistra, e proponendo ai parlamentari regionali di valutare atto per atto i provvedimenti del governo Lombardo.
CRACOLICI. âDobbiamo dare vita a un accordo politico per costruire una maggioranza che si presenti unita giĂ alle amministrativeâ. Eâ quanto ha affermato il capogruppo dei democratici allâArs, Antonello Cracolici, nel corso del suo intervento alla direzione regionale. In merito a un quinto governo Lombardo, invece, Cracolici ha sottolineato: âPoi vedremo se sarĂ necessario, questo eâ un punto secondario: la questione centrale è lâaccordo politicoâ.
MIGLIAVACCA. Unâalleanza tra progressisti, autonomisti e moderati âè una versione in salsa siciliana dello schema nazionaleâ. Lo ha detto il coordinatore della segreteria nazionale del Pd, Maurizio Migliavacca. Sul dar vita a un governo politico (Udc, Api, Aps, Pd e Mpa), Migliavacca taglia la testa al toro: âCredo che debba necessariamente essere legittimato dalle elezioniâ. In sostanza, lâesponente nazionale del Pd mette in soffitta il governo politico, ed esaurita la fase del governo tecnico, cosa che lo stesso leader Bersani aveva annunciato giĂ lo scorso marzo, sostiene che, a questo punto, il Pd in giunta âdovrebbe valutare atto per atto le scelte dellâesecutivoâ.
RUSSO. âIl segretario regionale Giuseppe Lupo non ha speso nemmeno una parola, nel corso della sua relazione introduttiva, sulla questione del referendum, sottoscritto da 5000 mila iscritti del Pd siciliano e chiesto per uscire dalla situazione di pantano, in cui ci troviamo sullâappoggio al governo Lombardoâ. Lo ha detto il deputato nazionale del PD Tonino Russo ed esponente dellâarea âBersani â Mattarellaâ. âA forza di buttare la rete per prendere tutto, corriamo il rischio di non prendere nulla â ha aggiunto â Una risposta va data e non affrontare lâargomento lo ritengo davvero offensivoâ. âStiamo coltivando la serpe in seno â ha concluso â Io non mi sento compliceâ.
LA RISSA. Il consigliere comunale di Agrigento Giuseppe Arnone è stato aggredito fisicamente alla direzione del Pd dai seguaci dellâon. Crisafulli. A darne notizia è lo stesso Arnone che riferisce come lâaggressione sia avvenuta poco dopo uno scontro verbale tra il parlamentare ennese e lâavvocato ambientalista. Giuseppe Arnone ha dichiarato: âCredo che Pio La Torre e Piersanti Mattarella si rivoltino letteralmente nelle loro tombe, a vedere comâè ridotto questo Partito che pure si ispira alla loro azione politica. Crisafulli e Capodicasa, e con essi tutti i loro seguaci, evidentemente hanno mal digerito la mia azione politica di netto rinnovamento del PD siciliano, che ha pure avuto vasta eco sui media nazionali.â
Tutto è partito dalle parole del senatore Enzo Bianco che, nel corso del suo intervento ha fatto riferimento alle vicende giudiziarie del governatore Lombardo affermando che queste âsono politicamente incompatibili con la storia del Pd, che è invece quella di La Torre e Mattarellaâ. A questo punto hanno fatto irruzione in sala le parole di Arnone che, contestando Bianco, ha urlato : âLa storia del Pd è forse quella di Crisafulli?â. Poi rivolgendosi alla platea, lâesponente ambientalista ha rincarato la dose: âAndate a informarvi su ciò che dicono i pentiti di Crisafulli e Capodicasaâ.